Il Giappone è considerato il Paese più educato al mondo, e con buone ragioni: i suoi abitanti sono famosi per seguire meticolosamente un rigoroso codice di comportamento, dai Samurai ai giorni nostri. Il meticoloso rispetto delle norme di buona educazione è uno dei tratti più autentici della cultura nipponica. Ma se si viaggia è bene tenere a mente che i giapponesi sono tolleranti, e comprendono la difficoltà degli stranieri in visita. Basterà seguire il buon senso, questi 10 consigli di etiquette giapponese e soprattutto – ed è la cosa che preferisco – cercare di comprendere le motivazioni profonde che danno vita a queste norme.
In Giappone, e in generale in tutta l’Asia Orientale, il criterio che guida fondamentalmente ogni azione è il mantenimento dell’armonia, il rispetto delle altre persone e della collettività. Per questo ogni regola di buona educazione non è una semplice regola comportamentale ma una filosofia applicata alla vita pratica. Direi che, vista così, è molto più affascinante la faccenda, non credete?
1. Rispetta la fila
Mi sembra già di sentirvi: ma che regola banale è? Ecco, invece no, in Giappone, rispettare la fila è fondamentale. Che tu sia alla stazione, in un negozio o in qualsiasi altro luogo pubblico, attendi pazientemente il tuo turno. Di solito, c’è una linea specifica dietro la quale devi aspettare se sei il prossimo. Questa pratica riflette la mentalità giapponese di ordine e rispetto per gli altri, radicata nella filosofia del Confucianesimo che ha influenzato profondamente la società giapponese.
2. Mantieni il silenzio in pubblico
Chi visita il Giappone lo può testimoniare: anche nei luoghi potenzialmente più rumorosi come stazioni o metropolitane vige la quiete. Su mezzi di trasporto come treni, metro o autobus è meglio evitare di parlare, soprattutto a voce alta. Anche le chiamate telefoniche dovrebbero essere brevi e discrete e la suoneria del telefono azzerata. Può stupire scoprire che molti giapponesi evitano di rispondere al telefono quando sono sui mezzi.
3. Non sporcare
La pulizia è un valore fondamentale in Giappone. Porta con te i tuoi rifiuti fino a quando non trovi un cestino (spoiler: ce ne sono pochissimi. Il concetto di portare a casa la propria spazzatura è molto diffuso). Questa pratica deriva dall’antica tradizione shintoista che vede la purezza come un elemento essenziale della vita quotidiana. È bene, quindi, evitare di sporcare anche nel modo apparentemente più innocuo.
4. Usa sempre le strisce pedonali altre norme per strada
Attraversare la strada fuori dalle strisce pedonali è considerato non solo pericoloso ma anche maleducato in Giappone. Aspetta (ovviamente) che il segnale diventi verde prima di attraversare e attenzione: il Giappone come in Inghilterra. Per strada è sconsigliato mangiare,ed è vietato anche fumare, a meno di non trovarsi in una delle poche zone fumatori.
5. Controlla i bambini indisciplinati
Se viaggi con bambini, assicurati che si comportino in modo disciplinato. In Giappone, i bambini sono sorprendentemente educati a rispettare le regole fin da piccoli. Questa disciplina è evidente nelle scuole, fin dall’asilo, dove i bambini partecipano tutti i giorni alla pulizia delle aule e degli spazi comuni, imparando così l’importanza del rispetto per gli altri e per l’ambiente.
6. Evita gesti espansivi
In Oriente le manifestazioni di affetto sono ritenute un momento intimo da salvaguardare nella sfera privata. Meglio dunque evitare baci, abbracci ed effusioni in pubblico, atteggiamenti ritenuti assai sconvenienti, soprattutto in presenza dei bambini o anziani.
Stesso discorso per gli spazi interpersonali: rispetta sempre la bolla prossemica altrui ed evita di toccare il prossimo. Questo discorso vale soprattutto sui mezzi pubblici (sui quali, va detto, l’affollamento può toccare livelli record) e coinvolge persino il contatto visivo. Nella cultura Giapponese fissare qualcuno a lungo è particolarmente maleducato.
7. Impara a fare l’inchino e a ringraziare secondo l’etiquette giapponese
Imparare un paio di parole in Giapponese per esempio “Konnichiwa” (buongiorno) o “Arigatou” (grazie) dimostra il tuo interesse e la tua volontà di integrarti, e aiuterà senza dubbio a rompere il ghiaccio. Un’altra buona idea è quella adottare un piccolo l’inchino. Questo saluto tipicamente Giapponese possiede una grande gamma di sfumature: più è profondo e lungo, maggiore è la considerazione che si esprime verso l’altra persona. Ovviamente, non siamo tenuti a conoscere tutte le gradazioni di formalità giapponese, ma un piccolo tentativo sarà già un buon passo per adattarsi agli usi locali.
8. Accetta e offri con entrambe le mani
In Giappone, è usanza accettare e offrire oggetti, come contanti, biglietti o ricevute, con entrambe le mani. Questo gesto è un segno di rispetto e attenzione. L’uso di entrambe le mani simboleggia la serietà e l’importanza dell’oggetto o del gesto, una pratica che risale ai samurai e alle loro interazioni formali. In generale, l’atto del dare o ricevere qualcosa va accompagnato da autentica considerazione e rispetto verso l’altra persona e l’atto in sé. Questa è una norma molto importante se, ad esempio, durante un viaggio di lavoro scambiamo i biglietti da visita.
9. Togliersi le scarpe all’interno
Mettetevi il cuore in pace e comprate un bel set di calze nuove: in Giappone è consuetudine togliersi le scarpe quando si entra in una casa, un tempio o in alcuni ristoranti tradizionali. Questa usanza deriva dall’antica pratica di mantenere puliti i pavimenti di tatami, che sono delicati e difficili da pulire. Le ciabatte da interno sono fornite per mantenere l’igiene e il rispetto per l’ambiente domestico. Inoltre, nei bagni si indossano spesso altri sandali, appositamente lasciati vicino alle porte di ingresso. Sui tatami (i caratteristici elementi della pavimentazione costituiti da paglia intrecciata) non è possibile usare i sandali per cui vi si cammina indossando le sole calze.
10. Non dare la mancia e altre norme al ristorante
Potrà sembrarci strano, ma è vero: in Giappone la mancia è fuori luogo, potrebbe addirittura essere considerata offensiva. La ragione è che il servizio è compreso nel prezzo pagato, e che fare bene il proprio lavoro, per un Giapponese, è il massimo motivo d’orgoglio. Se lasciate una mancia il cameriere penserà che avete lasciato inavvertitamente del denaro in più e farà di tutto per restituirvi la cifra.
Quando è il momento di saldare non date mai il denaro in mano ma lasciatelo nell’apposito piattino o se non c’è sul tavolo (sì, in Giappone i contanti sono molto più diffusi di quanto si pensi).
Ultima norma di cui tenere conto nei ristoranti: se ci si trova in un locale con prezzi modici, è vietato trattenersi al tavolo senza consumare. Il posto deve essere lasciato appena si è finito di mangiare, questo per permettere di offrire altri coperti e sostenere il costo basso delle vivande. Se poi vuoi sapere come si mangia il sushi ho dedicato un intero articolo qui.
Se vuoi conoscere altri Bon Ton tips e consigli di stile ti aspetto sul mio Canale YouYube
Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”
Se vuoi approfondire il galateo della tavola leggi il mio libro “Bon Ton Pop a Tavola”
Se vuoi dare una spinta alla tua carriera è uscito il mio libro “Bon Ton Pop al Lavoro”Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle