Per chi ama stare all’aria aperta l’arrivo della bella stagione significa solo una cosa: Pic Nic! Come vestirsi? Qual è il modo più elegante per sedersi sull’erba? Cosa mangiare? Abbiamo risposto a tutte queste domande sulle regole di Bon Ton per i déjeuner sur l’herbe in questo articolo.
Tuttavia, come ricordo spesso, il galateo è principalmente l’arte di “prevenire” le situazioni spiacevoli, quindi questo è un post di approfondimento per chi avesse ancora dei dubbi: 5 tips and tricks non scontati di galateo per il Pic Nic perfetto.
Storia e origine del Pic Nic
Sembra incredibile ma il pasto più informale per eccellenza è stato inventato proprio dalla nobiltà. Il picnic (dal francese pique-nique, ovvero “stuzzicare cose piccole”) nasce tra il 1600 e il 1700 come pasto tipico consumato dai nobili durante le battute di caccia. Essendo eventi che impegnano l’intera giornata, era inevitabile dover mangiare in mezzo alla natura rinunciando alle finezze di corte.
Questi pasti frugali, così lontani dai banchetti e dalle numerose regole di etiquette, diventarono presto uno dei gesti di “trasgressione” preferiti e diffusi tra gli aristocratici. Non è un caso se sono passate alla storia le “scampagnate” organizzate dalla regina Maria Antonietta nei prati di Versailles.
Allo stesso modo questa usanza viene sposata in Inghilterra, dove è diventata una vera e propria tradizione di alcuni eventi formali come Ascot, il prix de Diane all’ippodromo Chantilly e a GlyndeBourne. Ovviamente, in quei casi il picnic si svolge seduti, con menù elaborati e servizio al tavolo, ma ciò non toglie che questo sia uno dei momenti di convivialità preferiti tra gli inglesi. Basti pensare al Coronation Big Lunch svoltosi in occasione dell’incoronazione di Carlo III e della regina Camilla.
5 regole di galateo per il Pic Nic perfetto
In Italia il Pic Nic ricopre un significato molto più informale legato a festività come il 1 maggio. Tuttavia, la frugalità di un pasto consumato sull’erba non significa che dobbiamo rinunciare all’eleganza. Ecco dunque cinque consigli di galateo per voi.
1. Scegli un posto “furbo”. C’è chi ama il sole e chi l’ombra, per questo la location migliore dovrebbe offrire entrambe le possibilità, anche nel caso in cui il tempo dovesse guastarsi. Le fronde ampie di un albero potrebbero essere perfette.
2. Pianifica un menu intelligente. Mangiare seduti per terra mantenendo un minimo di eleganza e decenza è tutt’altro che facile. Aiutiamoci approntando pietanze facili da servire e da mangiare con le mani, anche se i piatti sono essenziali. Bastoncini di verdure da servire in pinzimonio o con humus, sandwich, uova sode, polpette, torte salate già porzionate, spiedini di frutta etc… tutto ciò che è finger food sarà adatto all’occasione.
3. Vestiti comodo. Cerchiamo di semplificarci la vita anche con la scelta del vestiario. Il dress code perfetto per un pic nic deve prevedere outfit comodi. Che non significa sciatti. Si può essere eleganti anche seduti in un prato. Evitiamo gonne troppo attillate o corte e scarpe con tacchi o scomode da sfilare. Meglio prediligere gonne ampie o pantaloni e scarpe basse. Indispensabili gli accessori giusti: cappello o foulard per il sole e k-way o impermeabile per le emergenze pioggia.
4. Non dimenticare gli extra. Oltre che vestiti comodi premuriamoci di portare una coperta da pic nic con fondo impermeabile o un telo di plastica da stendere per ripararsi dall’umidità. Non dimentichiamo anche protezione solare, repellente per insetti e un piccolo kit di pronto soccorso, soprattutto se sono presenti bambini. Indispensabili anche sacchi per l’immondizia e sedie pieghevoli se siamo in compagnia di persone che fanno fatica a stare sedute per terra.
5. Rispetta l’ambiente. Sembra una banalità ma raccogliere tutti i nostri rifiuti non è l’unico gesto che possiamo fare per rendere il nostro picnic più green. Esistono valide alternative (molto più scenografiche oltretutto) alle classiche stoviglie usa e getta in plastica non riciclabile: posate in legno, cannucce in vetro o metallo, piatti e bicchieri in metallo o plastica dura riutilizzabili. Se vogliamo accendere un falò o fare una grigliata premuriamoci di verificare se è ammesso nell’area in cui ci troviamo e teniamo vicino un secchio pieno d’acqua per spegnere del tutto le braci una volta che abbiamo finito: una sola scintilla può causare un incendio.
Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”
Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle