Spiaggia, mare azzurro e le tanto agognate ferie. Sembra la ricetta per la felicità, ma come ben sappiamo tutti, la distanza tra un agognato pomeriggio di relax sotto l’ombrellone e un girone dantesco può rivelarsi incredibilmente ridotta. Radio a tutto volume, telefonate fiume della vicina di asciugamano, bambini che scorrazzano sollevando cumuli di sabbia… E se gli esempi di maleducazione sulla spiaggia potrebbe allungarsi all’infinito, ricordiamo anche che dare il buon esempio – e comportarsi civilmente – non è poi molto complicato. Ecco, dunque, otto regole di galateo in spiaggia da mettere in valigia e tirar fuori tra un tuffo e un cocktail al tramonto.
1. Rispetto dello spazio e privacy altrui
No, non stiamo giocando al gioco delle sedie. Non c’è niente di peggio che arrivare in spiaggia, sistemarsi comodamente e vedere un gruppo che piazza l’ombrellone a 30 cm dal tuo o, peggio, direttamente sotto il tuo spazio d’ombra. Ricordate: scegliere il posto giusto non significa solo trovare l’angolo con più sole, ma anche rispettare la distanza di sicurezza. Dove con sicurezza intendo la sicurezza di non trasformare la vostra giornata rilassante in una sessione di condivisione forzata di conversazioni ed effluvi corali.
A meno che non vogliate diventare protagonisti di una puntata di Galateo Horror Stories, la privacy e il decoro devono venire sempre al primo posto. Il che implica evitare attività di depilazione, manicure sotto l’ombrellone, così come le effusioni bollenti con il partner.
2. Non fumare addosso al vicino
La spiaggia è un luogo di aria fresca e iodio… fino a quando qualcuno decide di accendere una sigaretta proprio accanto a voi. Se siete fumatori, è una buona pratica allontanarsi per fumare. Proprio perché ci troviamo all’aperto ricordiamoci che il fumo viaggia ed è un attimo coinvolgere chi ci sta accanto nel nostro “momento tabagista”, soprattutto i bambini. Incivile e imperdonabile seppellire i mozziconi nella sabbia.
Certe volte basta davvero poco.
3. Tenere sotto controllo tono di voce e volume
La lezione qui è semplice: le casse acustiche sono per le feste, non per la spiaggia. Se volete ascoltare musica, le cuffie sono i vostri migliori amici. E per le telefonate… be’, se proprio non potete farne a meno, usate un tono basso o allontanatevi. Nessuno vuole conoscere i dettagli del vostro ultimo check-up medico. Idem per la comunicazione con la prole: anche se non ci importa che mezzo litorale conosca il nome di nostro figlio, se dobbiamo richiamare i nostri pargoli meglio alzarsi e avvicinarsi un po’ invece di vociare come le lavandaie.
4. Non lasciare rifiuti
Mai e di alcun tipo. Lasciare la spiaggia pulita è una regola d’oro. E dovrebbe essere scontata. Ogni tanto però, ci si imbatte in “reperti” come bottiglie, pacchetti di patatine e altri souvenir non richiesti. Portiamo con noi un sacchetto per raccogliere i nostri rifiuti e usiamolo. Non solo cresceremo in civiltà ma contribuiamo a rendere più piacevole il luogo dove stiamo trascorrendo le nostre vacanze.
5. Attenzione alla sabbia
Immaginate di essere finalmente distesi, la crema solare ben spalmata, e poi… una nube di sabbia si solleva e vi trasforma in una cotoletta. Sarà stato qualcuno che sbatteva l’asciugamano? Qualcun altro che con che le ciabatte ha sollevato un mulinello? Cerchiamo di non essere noi queste persone, e sui lidi sabbiosi prestiamo attenzione.
6. Rispetto degli altri quando si gioca
I giochi sulla spiaggia sono momenti conviviali estivi per eccellenza… ma con giudizio.
La parola chiave è consapevolezza: guardarsi intorno per rendersi conto che – per esempio- su quella spiaggia sulla quale si gioca a volley in settimana il sabato è meglio non giocare, perché c’è molta più gente.
Il gioco non deve mai disturbare il relax degli altri: scegliere spazi appositi per giocare o zone meno affollate, e tutti vi ringrazieranno. Infine, piccola chiosa per i genitori: va bene che nostro figlio vuole fare lo speleologo da grande, va bene che pur di avere dieci minuti di pace per finire il capitolo del libro saremmo tutte disposte a qualsiasi compromesso… tuttavia, prima di abbandonare la spiaggia riempiamo eventuali buche scavate dai nostri piccoli ingegneri edili. Sono certa che a nessuno fa piacere mettere un piede dentro una voragine mentre cammina guardando l’orizzonte.
7. Tenere sotto controllo gli animali in spiaggia
Alcuni lidi consentono di portare il proprio cane in spiaggia. Se portate il vostro cane in spiaggia, assicuratevi ovviamente che lo stabilimento lo consenta, e ricordate che l’animale deve essere sotto il vostro controllo. Ovviamente, raccogliete sempre i suoi bisogni, anche se lasciati nelle apposite aree.
Attenzione: il cane deve poter stare sempre all’ombra e non va mai esposto a temperature troppo elevate: i cagnolini sono molto sensibili ai colpi di calore. Nel dubbio, consultate il veterinario.
Assicuratevi che l’animale abbia sempre acqua a disposizione e bagnatelo di frequente (con acqua dolce).
8. Rispetto per le docce e i servizi igienici
Le docce in spiaggia non sono una Spa privata. È importante usarle in modo rapido ed efficiente, lasciandole pulite per chi verrà dopo di noi. Ricordo inoltre che spesso l’uso di bagnoschiuma e shampoo è proibito perché l’acqua di scarico va direttamente in mare. Rimandiamo il momento della toilette completa e limitiamo il tempo di utilizzo. Idem per i servizi igienici che spesso assomigliano più alla Cloaca Maxima che a bagni pubblici.
Se vuoi conoscere altri Bon Ton tips e consigli di stile ti aspetto sul mio Canale YouYube
Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”
Se vuoi approfondire il galateo della tavola leggi il mio libro “Bon Ton Pop a Tavola”
Se vuoi dare una spinta alla tua carriera è uscito il mio libro “Bon Ton Pop al Lavoro”
Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle
Questo articolo ha un commento
Tra il bon ton in spiaggia inserirei la scelta di costumi da bagno decenti – la moda dei costumi con slip a brasiliana, a perizoma e i reggiseni half-cup bra li trovo indecenti e volgari nelle spiagge per famiglie. Data la vicinanza forzata, ritrovarsi con le terga altrui sbattute in faccia non è affatto il massimo… Anzi.
Inoltre riguardo al fumo mi trovi d’accordissimo. Purtroppo lo dico per esperienza. Vedere donne incinte e/o bambini piccoli nell’ombrellone accanto dovrebbe far astenere chiunque dal fumare. Invece purtroppo talvolta sono proprio i genitori di bambini piccoli a fumare, vicino ai propri ed agli altrui figli, in barba alle più comuni informazioni sulla pericolosità del fumo passivo.