Si sussurrava da un po’di tempo che presto avrebbe lasciato, e io accendevo i ceri a sant’Antonio pregando che non fosse vero.
Adesso è ufficilale: Valentino se ne va.
Comprensibile che dopo 45 anni di onorato servizio desideri godersi il buen retiro: fossero tutti professionalmente così longevi, il problema delle pensioni sarebbe risolto da un pezzo.
Ad ogni modo, a me piange il cuore.
Amo Valentino, e la sua donna sensuale di una sensualità sofisticata, che parla di un’epoca ormai tramontata, un’aurea età in cui per creare non era ancora necessario sovvertire.
I suoi pizzi, i rasi pesanti, il celebre rosso: elementi di un glamour da boudoir mitologico in cui si abbigliano dive divine, tra nuvole di cipria e muliebri sussurri.
Ma per il giorno tailleur, cappottini, camicette castigate e tessuti maschili: la signora della maison conosce bene il bon ton, e sa perfettamente quando svelare e quando celare…
Un rigore tuttavia sempre femmineo, addolcito nel tratto e arricchito da dettagli preziosi e studiati
Magra consolazione: ci sono ancora, a sua firma, le sfilate di ottobre (p-a-p) e gennaio (hc).
Poi, dovremmo proprio farcene una ragione.
Questo articolo ha 10 commenti
>Valentino ha lasciato anche perchè ha intascato un pacco di milioni dalla vendita della maison, che evidentemente necessita di essere – come dire? – svecchiata.
Confido nell'arrivo di Tom Ford
(ot: meglio le mani delle tette nell'avatar)
>Leggevo che la più papabile è Alessandra Facchinetti, già designer di Gucci. A me la sua collezione Gucci non ha convinto per nulla… vedremo.
Tom Ford sarebbe manna dal cielo.
>Ferrè, Valentino… Versace non ti sfiziava?
>@orenove, chiccolicca
Io onestamente spero di vedere Giambattista Valli, ha un senso dell'opulenza calibrata che vedo benone chez V.
Anche Elbaz non mi spiacerebbe, Tom Ford è grandioso ma ha un'immagine molto sua, certo si sa adattare e farebbe senz'altro grandi cose…. Tuttavia io lo sogno con una sua etichetta.
La facchientti non la amo particolarmente anche se per Moncler ha fatto un lavoro eccellente.
@Bobbin
Pur riconoscendo a Versace (Gianni) i suoi meriti,trovo le cifre del suo stile un po' troppo aggressive per i miei gusti (per non parlare del mio fisico)
>Buttati sul neoclassico. Continua con lo stile Valentino anche dopo il ritiro. Del resto il vintage non passa mai di moda.
>Valentino, chi era costui? L'unica cosa che abbia mai avuto di valentino è stato il campioncino gratuito di un profumo di cui fui omaggiato una volta andando ad acquistare il mio fahrenheit. Spesso capita di vedere in tv o sui giornali personaggi più o meno famosi, evidentemente incorsi in qualche sinistro, con collari cervicali, stampelle (come in foto) o tutori vari, perché qualcuno non propone all'indegno erede di produrre una linea griffata di codesti accessori? X
>Aaaahhh… Ma QUEL Valentino… Io pensavo al Rossi.
>quando l'ho saputo mi è venuto un tuffo al cuore… Vale..il Grande.
Mai più nessuno come lui, uno stile inimitabile. Aspetto a Milano una grande mostra come quella -meritatissima- di Roma.
E Tom Ford non me ce lo vedo…un texano… Gli verrebbero i capelli bianchi al buon Maestro!
>Ah preparati a versare altre lacrime allora …quella zappacampi della Facchinetti (speravo fosse scomparsa invece rispunta sempre, chissà come mai) farà un disastro, un buco . Speriamo sia l'ultima volta che riappare. Mi chiedo, con tutti i nomi con i contro che ci sono, perchè proprio lei ?
Mi sento male, malissimo.
Un bacio,
Marco Whydontu
>I know.
Ma come disse laContessa:
Povera Facchinetti, quando da Gucci è subentrata a Tom Ford, deve essersi sentita come Ratzinger quando ha rimpiazzato Wojtyla