Ho una passione per le scarpe costose e coi tacchi alti, questo è risaputo.
E poi sono veneta, mica è colpa mia: le mie radici culturali mi impediscono di rifiutare a cuor leggero un drink.
Se aggiungiamo che adoro ballare e che sono discretamente miope, è chiaro che non sempre tutte le variabili giochino a mio favore.
Insomma, alle feste in cui la combinazione delle insidie alcool-tacchi-musica-gente raddoppia il pericolo, mi capita d’inciampare.
Non mi preoccupo tanto del folto pubblico pronto ad applaudire le mie prodezze: con l’esercizio ormai ho imparato il cosiddetto “rimbalzo”, liberamente ispirato alle mosse dei pattinatori, che quando cadono dopo un triplo axel (e sul ghiaccio deve fare MALISSIMO) poi continuano a volteggiare sul Bolero di Ravel come niente fosse.
Tuttavia una domanda mi assilla la notte, mentre mi spalmo il Lasonil sui lividi.
Se quando metto il piede in fallo ho un tubino vintage nero con la giacca anni ’50 di Marni, gli orecchini di perle e le scarpe di McQueen, devo considerarla una caduta di stile?
Questo articolo ha 15 commenti
>semmai una caduta in stile.
>La capacità di partorire doppi sensi e battute non ti ha mai fatto difetto ma da un po' di tempo a questa parte hai messo sù un umorismo narrativo notevole, con questo post mi hai fatto veramente ridere di gusto 😉 X
>@melkor
Che ci vuoi fare, da quando faccio la casalinga free-lance la mia creatività verbale non trova altrimenti sfogo
>tu almeno hai la scusante delle McQueen. Io inciampo anche nelle mie Onitsuka.
>Io direi ci metterei un bel si, come risposta…si sa, anche la deformazione professionale è un'arte…
A' bien tot…
>Potresti scrivere un personalissimo ricettario (anche on line, apprezzerei) in modo non proprio tradizionale, descrivendo le tue avventure-disavventure ai fornelli e trovando nomi speciali per le tue pietanze X
>dubiti forse che io sia una cuoca sopraffina?
>Niente affatto. Lo sono diventato io, a maggior ragione puoi esserlo tu 😉 Mi è venuto di darti questo consiglio perché è una cosa che ho sempre pensato di fare ma non ho ancora concretizzato. Di solito chi fa da mangiare in casa si arrangia con quello che ha o con acquisti last minute trovando sempre soluzioni diverse e trovandosi pure in situazioni simpatiche, magari anche se in solitudine. Saperle rendere per scritto contemporaneamente a saper fornire ricette nuove la vedo una cosa non facile che tu potresti fare (e io potrei sfruttare… in cucina, s'intende) X
>Io pure sono veneta, e pur frequentando molto vicenza, non ho la passione per i drink.
Forse mi hanno adottata.
>@mielescarlatto
Propendo decisamente per questa ipotesi
>O forse, Miele, ti xè padovana
>Vicentina di nascita e di adozione. Residente nella provincia padovana, ma auspico ancora per poco!
>E' una caduta con stile.
>ahahah Carina questa 🙂
Era un po' che non passavo. Vedo che sei sempre bella carica.
AD
>Sei magnifica.
Unisci deliro d'onnipotenza ad autoironia.
Magni-fica.
Ogni tanto, seppur poco, permettiti di essere persona normale. E da lì che traggono nutrimento anche le strafiche -come noi.
😉
maria