Oggi caduti un po’ in disuso, i guanti sono un accessorio dal grande potere simbolico.
Per secoli riservati solo alla nobiltà e al clero, dettaglio di prestigio per via del loro costo importante e della difficoltà nel realizzarli, nell ‘700 venivano venivano ampiamente profumati, e i più pregiati erano realizzati in pelle così sottile da stare, ripiegati, nel guscio di una noce. Considerati indispensabili fino a metà del ‘900, oggi, come i cappelli (di cui abbiamo parlato qui), vengono sempre più spesso sacrificati in nome della praticità. Tuttavia, se vuoi aggiungere un tocco wow a un outfit o hai un’occasione speciale, ecco tutto quello che devi sapere sulle regole di bon ton dei guanti da signora.
Bon ton dei guanti da signora: il modello giusto per giorno e sera
Come per i cappelli, al di là dell’uso funzionale, i guanti andrebbero scelti in base all’occasione nella quale decidiamo di indossarli.
Guanti da giorno
Per il giorno è meglio optare per guanti corti. Nei mesi caldi vanno bene i modelli in cotone o nylon. Se hai un’occasione speciale puoi impreziosire il look con guanti ricamati o con rifiniture in pizzo. Quelli realizzati a uncinetto o in spago sono ideali per feste informali in giardino.
Nei mesi invernali, per proteggersi dal freddo, sono ampiamente sdoganati i guanti in lana. Tuttavia, per alzare subito il livello del look, si può optare per modelli in pelle o più sofisticati in capretto con dettagli in pelliccia.
Guanti da sera
Quando si parla di guanti da sera il tessuto più appropriato è il raso elasticizzato e la scelta si gioca tutta sulla lunghezza. In generale la regola dice che più corte sono le maniche, più lunghi sono i guanti. I modelli che arrivano al polso o poco più sopra si adattano a qualsiasi tipo di manica: lunga, a ¾ o anche corta. Per maniche corte o ¾ sono indicati i modelli che coprono l’intero avambraccio. Infine i guanti da opera, ovvero quelli che coprono anche il gomito, sono considerati i più eleganti e vanno in abbinamento ad abiti da sera senza maniche o bustier.
Anche la scelta dei colori varia a seconda delle occasioni: il bianco e il bianco sporco, compresi l’avorio, il beige e il tortora, sono i colori tradizionali per i guanti lunghi. Il nero è considerato l’opzione più elegante ma non deve essere indossato con abiti di colore chiaro. Infine, i guanti colorati andrebbero usati solo in combinazione con l’abito che si indossa.
Galateo dei guanti: tutto quello che devi sapere
Quando si decide di utilizzare i guanti si deve essere consapevoli che esistono delle precise norme di galateo a cui attenersi. Le vediamo di seguito.
Guanti e strette di mano
Fino a poco tempo fa il galateo prevedeva che in occasione di una stretta di mano l’uomo fosse tenuto a togliere i guanti, la donna invece no. Questo era dovuto più che altro a un problema funzionale: i guanti femminili, realizzati in capretto glacè, erano più difficili da sfilare. Oggi, infatti, siamo tenuti a toglierli tutti, tranne la Regina. Una piccola deroga a questa regola è riservata alle donne che indossano guanti da sera.
Guanti e gioielli
Nel caso si decida di indossare gioielli con i guanti bisogna sapere che i braccialetti possono stare sopra. Anche se io lo sconsiglio, perché diventa complicato togliere i guanti al momento opportuno. Gli anelli, invece, vanno portati sempre sotto avendo cura di girare eventuali pietre verso il palmo, in modo da non rovinare i guanti infilandoli.
Guanti e cibo
A differenza del passato, oggi è permesso bere anche indossando i guanti. Al contrario, i guanti vanno tolti sempre quando si vuole mangiare. Se si indossano guanti lunghi e siamo invitati a cena, questi si rimuovono al tavolo sfilandoli dalle dita con discrezione. Una volta tolti vanno ripiegati e si tengono in grembo o sotto il tovagliolo. Vengono rimessi a fine cena, direttamente al tavolo oppure alla toilette.
Quando non indossare i guanti
I guanti vanno tolti ogni volta che si vuole: mangiare, fumare, truccarsi o giocare a carte. Inoltre i guanti non vanno indossati quando si suonano strumenti musicali. Quando si tolgono vanno riposti in borsa, in tasca, o si tengono nella mano sinistra. Come detto sopra, nel caso in cui ci troviamo a tavola vanno poggiati sul grembo o sotto il tovagliolo.
Una menzione a parte riguarda i guanti “funzionali”, ovvero quelli che indossiamo per proteggere le mani. I guanti invernali, come quelli di lana, vanno rimossi quando si entra in un posto chiuso. Invece, i guanti da lavoro (ad es. i guanti da giardinaggio) vanno tolti quando ci fermiamo a parlare con qualcuno, per segnalare che l’interlocutore ha la nostra piena attenzione.
Se ti interessano questi temi, ti aspetto al miei corsi Italian etiquette society
Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle