Cosa c’è di più bello di visitare posti nuovi ospitati da chi ci vuole bene? Nulla, a parte ovviamente l’antico adagio che ci ricorda che, come il pesce, anche l’ospite dopo tre giorni perde freschezza. A meno che il primo non venga condito con il sale e l’altro non sia un ottimo amico. Non importa che ad attenderci siano parenti impazienti di vederci: quando si tratta di occupare uno spazio che non è nostro bisogna muoversi con tutto il tatto possibile. Abbiamo già parlato qui delle regole di bon ton per chi pernotta in un Airbnb. In questo articolo, invece, troverete 5 suggerimenti di galateo per essere un ospite super gradito, il primo giorno come l’ultimo.
1. Assicurati che l’orario di arrivo sia conveniente per chi ti ospita
Quando pianifichiamo il nostro viaggio è fondamentale tenere conto che il nostro orario di arrivo sia conveniente per chi ci ospita. Ad esempio, anche se il biglietto è particolarmente conveniente, meglio evitare di prendere un volo che atterri la sera tardi costringendo chi ci ospita ad aspettarci sveglio o peggio venire a recuperarci in aeroporto in piena notte. Soprattutto se non siamo indipendenti negli spostamenti, sarebbe meglio concordare insieme orario di arrivo e di partenza.
Inoltre, anche se siamo ospiti a casa dei nostri genitori, è meglio essere chiari fin da subito sulle durata della nostra permanenza. In questo modo permetteremo di organizzare al meglio il ménage familiare di chi vive in casa.
2. Ricordati di fare un regalo per ringraziare
Anche se l’ospitalità è un gesto di gratuità non significa che non debba essere contraccambiato in qualche modo. Fare un regalo è un piccolo segno per dire grazie ai padroni di casa che ti hanno accolto. Potrebbe trattarsi di una specialità culinaria tipica della tua città, di una pianta o di una creazione handmade. Non deve essere necessariamente un regalo costoso.
Se non abbiamo avuto possibilità di portare un piccolo presente in valigia con noi potremmo cogliere l’occasione dei giorni di convivenza per individuare qualcosa che piace particolarmente alla padrona di casa per poi acquistarlo e donarlo alla fine del nostro soggiorno.
3. Renditi utile in casa
Siamo in vacanza e vogliamo rilassarci. Lo so. Tuttavia, ricordiamoci sempre che ci troviamo in una casa privata e non in un albergo. Chi ci ospita vorrà certamente farci sentire a nostro agio e offrirci un luogo accogliente, pulito e ordinato. Tutto questo costa fatica, soprattutto per questo motivo offriamo il nostro aiuto concreto ogni volta che ne vediamo l’occasione. Bastano gesti semplici: apparecchiare e sparecchiare, aiutare a rassettare la cucina etc. Cerchiamo di renderci utili senza risultare invadenti. Va bene offrirsi di cucinare la cena, ma se ci viene risposto di no meglio non insistere: la padrona di casa potrebbe pensare che non apprezziamo le sue doti culinarie.
Infine, prima di andare via togliamo le lenzuola del nostro letto e mettiamole nel cesto della biancheria sporca insieme agli asciugamani che abbiamo utilizzato.
4. Sii grato verso chi ti ospita
Come già detto, ci vuole molta energia per ospitare a casa qualcuno. Oltre che per il costo sostenuto per i pasti non sottovalutiamo il carico di lavoro che si moltiplica con l’aumento delle persone presenti in casa. Per questo motivo ricordiamo di dimostrare gratitudine verso chi ci ospita. Questo include essere più flessibili su abitudini e orari diversi dei nostri, evitare di commentare la scomodità del letto o commentare la disposizione della casa.
Inutile dire che ogni tipo di critica nei confronti di ciò che ci viene posto nel piatto dovrebbe essere evitato in toto. L’unico appunto che possiamo permetterci in campo alimentare è in caso di eventuali allergie e comprovate intolleranze.
5. Manda un biglietto di ringraziamento dopo che sarai andato via
Dopo il nostro soggiorno è un gesto gentile lasciare un biglietto per ringraziare dell’ospitalità i padroni di casa. Questo potrebbe accompagnare un regalo o semplicemente ribadire quanto abbiamo gradito la permanenza a casa dei nostri ospiti. L’importante è che la nota venga scritta a mano e abbia un carattere personale.
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