Il White Tie è più di un semplice dress code: è un simbolo di tradizione, eleganza e raffinatezza. Risalente all’era vittoriana, è considerato come il livello più formale tra tutti i dress code. Anche per questo motivo, sono rare le occasioni sociali in cui viene richiesto. Una di queste è certamente la cerimonia di assegnazione del Premio Nobel a Stoccolma e il banchetto Nobel a seguire. Ma, in cosa consiste in pratica. In questo articolo, esploriamo l’evoluzione storica del White Tie e le sue applicazioni contemporanee.
Origini storiche ed evoluzione contemporanea del White Tie
Il termine White Tie (letteralmente “cravatta bianca”) nasce per la prima volta nell’Inghilterra vittoriana, verso il 1840, come una risposta più minimalista ai più elaborati abiti da sera dell’epoca. Con il suo distintivo schema di colori in bianco e nero e il semplice papillon, il White Tie divenne rapidamente un simbolo di eleganza stilizzata.
Solo, verso la fine del XIX secolo, questo dress code diventa segno distintivo di opulenza tra aristocratici e membri della nobiltà. Dopo la Prima Guerra Mondiale, con i cambiamenti sociali che resero meno frequenti le occasioni estremamente formali, l’uso del White Tie iniziò a declinare.
Tuttavia, ancora oggi, il White Tie rimane un pilastro delle occasioni più prestigiose, simbolo di un’eredità culturale di grande eleganza. Per questo motivo è richiesto principalmente per eventi di grande formalità dopo le 18:00, inclusi banchetti di stato, ricevimenti in ambasciate e occasioni uniche come le cerimonie di premiazione dei Nobel o le incoronazioni dei sovrani.
Il White Tie per le signore
È evidente che la dicitura White Tie nasce per definire un dress code maschile. Declinato per le signore, corrisponde al cosiddetto “abito da sera”. In cosa consiste?
Il fulcro dell’outfit è un abito lungo, che tocca o copre le caviglie. Questi abiti sono spesso realizzati in tessuti lussuosi come seta, raso o velluto, e possono essere arricchiti con dettagli come perline, paillettes o ricami. Lo stile dell’abito può variare da silhouette classiche a disegni più moderni, ma deve sempre emanare un senso di raffinatezza e formalità.
Anche gli accessori giocano un ruolo cruciale: i guanti lunghi fin sopra il gomito, di solito bianchi, sono un segno distintivo di questo dress code. L’unica borsa ammessa è la clutch, realizzata con materiali e colori che si abbina all’abito. Le scarpe devono essere eleganti, con punta e tallone coperti.
Collane, bracciali, orecchini e anelli possono essere scelti per complimentare l’abito, ma dopo le 18,00 è la tiara il gioiello punto focale per le donne sposate o le principesse di sangue reale. Le acconciature, come raccolti raffinati o onde morbide, sono scelte per valorizzare il viso e i gioielli, contribuendo all’aura di regalità che il White Tie esige.
Il White Tie per i Signori
L’abbigliamento maschile nel White Tie è un insieme di regole precise e tradizioni secolari. Ogni elemento ha un suo posto e una sua ragione d’essere.
Il pezzo centrale dell’outfit maschile è il frac. Caratterizzato da una giacca nera con code lunghe e revers a lancia, è abbinato a pantaloni anch’essi neri, spesso con una banda di seta lungo la gamba. Il frac è sempre indossato aperto, lasciando intravedere il panciotto e la camicia sottostanti.
La camicia, rigorosamente bianca, ha un collo diplomatico e viene abbottonata con gemelli eleganti. Il papillon bianco, annodato a mano, è un dettaglio indispensabile. Il panciotto, di solito bianco o grigio perla, è abbinato al fazzoletto bianco di batista nel taschino.
Le calze, lunghe e di seta nera, sono un complemento discreto ma essenziale. Le scarpe in vernice nera, con suola sottile e preferibilmente allacciate, completano l’outfit, sottolineando l’eleganza e la formalità richiesta dal White Tie. Infine, coloro che hanno ricevuto decorazioni statali di solito le indossano: medaglie in miniatura più fino a quattro stelle sul petto, una fascia stretta per il collo e una fascia larga o fascia.
Se vuoi conoscere altri Bon Ton tips e consigli di stile ti aspetto sul mio Canale YouYube
Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”
Se vuoi approfondire il galateo della tavola leggi il mio libro “Bon Ton Pop a Tavola”
Se vuoi dare una spinta alla tua carriera è uscito il mio libro “Bon Ton Pop al Lavoro”
Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle