A me sembra che parlando di eleganza di parli sempre di vestiti, a volte di accessori, ma ci si dimentichi sempre di quello che è l’abito più importante.
Cioè dell’Habitus, che per i latini era non (solo) l’abbigliamento, ma il modo di essere, di porsi e – per estensione – il portamento. Una specie di vestito che non possiamo toglierci, perché ci si modella addosso nel corso degli anni, e per modificarlo non c’è sarta che tenga, solo la sana disciplina.
Ecco, a me fa sorridere vedere in giro signore con mise inappuntabili che masticano chewing-gum, signorine con accessori griffati e modi da borgatara, donne che sembrano uscite da una rivista di moda e poi quando aprono bocca cade la poesia.
Allora mi viene da pensare che non c’è conto in banca, personal stylist, o santo che tenga: l’eleganza ha solo in piccola parte a che fare con ciò che si indossa.