Quello che pensano noi gli altri non è importante. È sempre vero?
Una volta si chiamava “buona reputazione”, per i signori voleva dire essere uomini d’onore sul lavoro, per le signore voleva dire essere ritenute irreprensibili e virtuose.
Una reputazione immacolata era fondamentale per trovare marito o anche per avere successo negli affari.
Oggi le cose non sono cambiate molto, solo che la nuova “piazza” è diventata digitale.
E i principali fornitori di materiale per alimentare le chiacchiere altrui siamo noi stessi.
Ogni volta che postiamo una foto o scriviamo un commento su un qualsiasi canale social siamo tracciati ed esposti allo sguardo potenziale di tutto il mondo.
Questo influisce su tutto anche, e soprattutto, sulla nostra credibilità professionale.
I professionisti la chiamano “web reputation”, io preferisco chiamarla Google CV.
Perché di questo si tratta: la nostra presenza online racconta chi siamo, e può avere un impatto significativo sulle nostre opportunità di carriera (e non solo!).
Sto esagerando? Direi proprio di no. Una recente ricerca di Adecco Group ha rivelato che il 51% dei recruiter ha cambiato idea su un candidato dopo aver esaminato i suoi profili sui social media.
Ecco dunque una guida di 7 tips per gestire e salvaguardare la Web reputation.
1. Conosci la tua SERP e fai un audit della tua presenza online
La nostra SERP (Search Engine Results Page) è ciò che restituisce Google quando cerchiamo il nostro nome. Ed è un accuratgo riflesso della nostra presenza in rete: tutto quello che postiamo, o quello che gli altri postano “taggando” il nostro nome, rimane imperituramente.
Come primo passo è dunque fondamentale fare un audit della nostra presenza online googlando il nostro nome e vedendo cosa appare. Suggerisco di fare questa ricerca impostando la navigazione in incognito, in modo da ricevere gli stessi risultati di ricerca che verrebbero proposti a uno sconosciuto.
Questa è spesso la prima cosa che un recruiter fa quando cerca informazioni su un candidato. Sì, ancora prima di leggere il CV che abbiamo accuratamente redatto e inviato.
Quindi: cerca il tuo nome e se trovi informazioni imbarazzanti o non professionali, prendi nota e lavora per rimuoverle.
2. Web reputation: pensa prima di postare
I gattini con i cuori, i “Buongiornissimo kaffè”, la foto delle tue serate di sbronza all’epoca dell’università, il blog dove postavi le foto dei tuoi outfit a inizio anni 2000…
Tutto ciò che posti online rimane lì per sempre (anche se sempre più spesso si parla di diritto all’oblio).
Prima di postare qualcosa, chiediti se saresti a tuo agio a condividerlo con il tuo capo o con i tuoi genitori. Inoltre, questo è un consiglio da tenere a mente anche per tutti coloro che diventano genitori: vuoi davvero che i tuoi figli possano vedere il video di quando hai fatto il piercing all’ombelico?
Se vuoi saperne di più sul bon ton dei social, leggi qui.
3. Mostra le tue abilità sul lavoro e pubblica contenuti di valore
Non si tratta di essere falsi, ma di mostrare il meglio di noi.
Pubblica contenuti che riflettano le tue competenze, conoscenze, passioni e passatempi.
Potresti condividere i tuoi progetti, partecipazioni a conferenze, o opinioni su argomenti che ti appassionano e che hai approfondito, anche se non riguardano il tuo lavoro.
Questo non solo valorizza la tua immagine, ma mostra anche il tuo spessore.
Creare contenuti originali e di valore può inoltre aiutarti ad attirare l’attenzione positiva dei recruiter, ma anche di colleghi, altri appassionati e possibili collaboratori.
In più, questo allena l’algoritmo a mostrarti a sua volta contenuti di valore…
E circondarsi di cose belle aiuta a vivere, si sa.
4. Fai attenzione alle immagini
Non solo i contenuti che posti tu, ma anche quelli che altri postano taggandoti, contribuiscono al tuo Google CV.
Ricorda che le immagini possono essere postate da altri senza il tuo consenso: cosa che rende ancora più importante monitorare regolarmente i risultati ricerca nella categoria “immagini” assieme ai contenuti generali.
Per fare un passo un più, potresti usare strumenti di monitoraggio come Google Alerts per ricevere una notifica ogni volta che il tuo nome viene menzionato online.
5. Utilizza i social network in modo strategico
I social network come LinkedIn e Instagram possono essere potenti strumenti per costruire una buona reputazione.
Su LinkedIn, data la sua natura strettamente professionale, è particolarmente importante curare il proprio profilo in modo dettagliato e interagire con i leader del settore (per esempio commentando i loro post con argomenti convincenti) oppure, condividendo contenuti rilevanti magari legati a temi di attualità.
Instagram e Facebook hanno un carattere più personale, e possono essere usati per condividere immagini e storie che riflettono sia lavoro e che la vita familiare o le proprie passioni. Importante però postare “con il cervello acceso”, non solo per gratificare il proprio ego ma anche per dare qualcosa di valore agli altri: un atteggiamento simile non può che riflettersi in positivo sul proprio personal brand.
6. Controlla le impostazioni di Privacy
Le impostazioni di Privacy sui social media sono fondamentali per gestire chi può vedere i tuoi contenuti personali.
Assicurati che i tuoi post privati su Facebook visibili solo agli amici stretti e non al pubblico.
Su Instagram puoi scegliere di rendere il tuo profilo privato, e di mostrare alcune storie solo a una cerchia più ristretta di amici.
Questi strumenti servono a permetterti di mantenere una sfera privata anche sui social, e di non compromettere la tua immagine professionale. Ricordati inoltre che le impostazioni di privacy possono cambiare con gli aggiornamenti delle piattaforme, quindi vanno verificate di tanto in tanto.
7. Sii Consapevole delle tue interazioni online
Lo so: mette ansia.
Ma è una realtà: ogni like, commento o condivisione contribuisce al tuo Google CV e alla web reputation.
Sii consapevole delle tue interazioni online e assicurati che riflettano la persona e il professionista che sei. Evita di entrare in polemiche o discussioni negative e mantieni un tono professionale e positivo. Le tue interazioni online possono essere viste da potenziali datori di lavoro, quindi è importante mantenere una presenza coerente e professionale.
Inoltre, vuoi davvero far parte della schiera dei leoni da tastiera?
Raccontami come la pensi nei commenti 🙂
Se vuoi conoscere altri Bon Ton tips e consigli di stile ti aspetto sul mio Canale YouYube
Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”
Se vuoi approfondire il galateo della tavola leggi il mio libro “Bon Ton Pop a Tavola”
Se vuoi dare una spinta alla tua carriera è uscito il mio libro “Bon Ton Pop al Lavoro”
Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle