Come vestirsi a lavoro: i quattro dress code business

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Nel mondo business, il dress code gioca un ruolo cruciale. Ne abbiamo parlato spesso. Questo, non perché dobbiamo essere tutti fashion victim ma perché il nostro abbigliamento influisce moltissimo su come gli altri ci percepiscono e, di riflesso, è il primo biglietto da visita della nostra credibilità professionale.

Questo significa anche che ogni ambito lavorativo ha un suo determinato codice di abbigliamento, questa non è una novità dell’epoca moderna ma piuttosto un retaggio delle epoche passate. Pensiamo alle tute degli operai, alle divise bianche e nere delle cameriere ma anche ai camici lindi dei medici. E per tutti quei lavori che hanno a che fare con uffici e ruoli di rappresentanza? Questo articolo è pensato per aiutare a comprendere qual è il dress code più adatto alla nostra professione e al contesto lavorativo in cui operiamo.

Business Formal

Il Business Formal è il codice di abbigliamento più formale nel mondo del lavoro, ispirato alla City di Londra. Questo stile è comune in ambienti finanziari, grandi studi legali, alcune società di consulenza e tra i politici durante le occasioni ufficiali. È caratterizzato da un abbigliamento professionale rigoroso e conservatore.

Per Lei
Le signore devono puntare a capi estremamente formali e strutturali come i tailleur con gonna al ginocchio o pantalone. I top, camicie o bluse, sono sempre con le spalle coperte e realizzate in tessuti preziosi come la seta.  Con la gonna, le calze sono obbligatorie tutto l’anno, le scarpe saranno sempre chiuse, o al massimo slingback, ovvero decolletè chiuse davanti e aperte dietro. Trucco, gioielli e acconciatura sono sempre minimal ed discreti.

Come vestirsi a lavoro: i quattro dress code business


Per Lui
Per i signori è obbligatorio il completo blu o grigio in tinta unita, gessato, di grisaglia o con un discreto principe di galles, anche a tre pezzi. La camicia è sempre a tinta unita bianca (più elegante) o azzurro chiaro, cravatta. Le scarpe saranno sempre allacciate nere (mai marroni).
Anche gli accessori avranno uno stile classico: cintura sobria, cartella in pelle, calze lunghe e scure. Orologio anche costoso, ma mai troppo vistoso o high tech.

Smart Casual

Lo Smart Casual è uno stile formale ma meno rigido rispetto al Business Formal. È adatto ad ambienti professionali con maggiore flessibilità. Soprattutto per le signore, ammette maggiore libertà, colori più vari e include tocchi “fashion”.

Per Lei

In questo dress code i vestiti interi sono ammessi ma devono essere strutturati, con maniche lunghe o corte e con un orlo che copre il ginocchio. Spezzati e tailleur possono essere abbinati a top meno formali come: t-shirt, bluse con pizzi, golfini twin set, maglioni in cachemire. Ammesse le fantasie maschili  come gessato e principe di galles. Le scarpe devono essere sempre chiuse e classiche, slingback o peep toe ovvero aperte sulla punta.

Come vestirsi a lavoro: i quattro dress code business

Per Lui

I completi rimangono i protagonisti di questo dress code ma sono ammessi anche spezzati in colori sobri o con piccole fantasie (grain de poudre, principe di galles etc). La camicia può essere sia bianca o di colori chiari, che a righe o quadretti. La cravatta non è più obbligatoria. Ammessi anche capi di maglieria come gilet in maglia e pullover sottogiacca. Le scarpe possono essere allacciate, monkstrap o mocassini strutturati. Gli accessori rimangono  sobri ma non per forza classici.

Business Casual

Il Business Casual è il codice di abbigliamento professionale più diffuso (e spesso frainteso), soprattutto in uffici che non prevedono relazioni dirette col pubblico. Suppone un abbigliamento sobrio e decoroso, ma piuttosto rilassato, con grande libertà d’interpretazione. Oggi è lo stile più utilizzato da grandi imprenditori o figure politiche che vogliono dare di sé un’immagine più “avvicinabile” e umana. Pensiamo al pullover a collo alto di Steve Jobs e ai politici di nuova generazione come Elly Schlein.

Per Lei

Per le signore è prevista grande libertà di scelta,  purché non si  indossino abiti scollati, corti o trasparenti. Vanno molto bene gli spezzati: gonna o pantalone abbinati a maglieria. I jeans sono finalmente ammessi, purché scuri e senza strappi o lavaggi vistosi. La minigonna è permessa con calze coprenti, e mai troppo corta. Alle classiche decolleté si aggiungono scarpe basse come ballerine e mocassini. In inverno sono ammessi gli stivali e i sandali in estate, tenendo a mente che il piede non dovrebbe essere mai troppo scoperto (quindi NO ASSOLUTO alle infradito).

Come vestirsi a lavoro: i quattro dress code business

Per Lui

Nel Business Casual i signori possono finalmente liberarsi della giacca sostituendola con un maglione monocromo. La camicia può essere di tessuti diversi come millerighe e flanella e può essere alternata a polo e t-shirt. Anche i pantaloni possono essere meno formali come chinos, in velluto a coste o in fustagno. Le scarpe possono essere meno formali come mocassini, desert boots o sneakers sobrie.

Creative Casual

Un dress code dalle tante diramazioni, dal momento che il creative casual accomuna Mark Zuckerberg con felpa e ciabatte e Chiara Ferragni in total look Schiaparelli. “Nessuna regola” sembra essere l’unico mantra di questo stile diffuso nelle professioni creative e legate al mondo delle nuove tecnologie… E allora vediamo, più di ciò che è consigliato indossare, ciò che a mio avviso è comunque bene evitare, dato che parliamo di contesti professionali.

Per Lei

Per le signore ammessi tutti i vestiti anche corti, purché non inguinali. Sì a tutte le gonne, anche mini se indossate con calze coprenti. Ammessi i jeans, strappati, ma sarebbe di buon gusto evitare nudità imbarazzanti. Bene i top (il bon ton chiederebbe di evitare le bretelline) da abbinare a golfini o felpe. Sarebbe meglio, oltre che di buon gusto, indossare sempre il reggiseno. Libertà sugli accessori, ma adattandosi sempre al contesto.

Come vestirsi a lavoro: i quattro dress code business

Per Lui

Anche per lui libertà quasi totale.  Camicie (anche a fantasia, ma io lascerei a casa i fiori hawaiani), felpe, t-shirt, maglioni vanno tutti bene, da evitare canotte e vogatori. Pantaloni informali come chinos, cargo e jeans vanno tutti bene ma io bandirei comunque i bermuda sopra i 15 anni. Libera scelta nelle scarpe, ammessi in estate anche i sandali purché sobri, tipo birkenstock e previa pedicure.

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Questo articolo ha un commento

  1. E anche oggi in questo commento mi riferisco alla spiaggia… Sì, perché sono convinta che a parte il dress code sul posto di lavoro, se si ha un ruolo professionale che si intende mantenere, bisogna pensarci sempre. Avendo incontrato in spiaggia persone che potrebbero diventare con ogni probabilità contatti di lavoro, mi sono sentita molto sollevata ad essermi trovata in quel frangente con il copricostume o almeno costume intero. Difficile pretendere di essere credibili e professionali se ti fai conoscere in bikini super-mini, secondo me. Come hai scritto: meglio evitare nudità imbarazzanti. Forse sono esagerata, ma ad alcune cose ci tengo parecchio.

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