Tra le icone di stile che cito durante il mio corso di vintage, Jackie Kennedy (later Onassis) è di sicuro una delle più amate.
Sarà perché per tre decenni, dagli anni ’60 alla sua morte nel 1994, è stata al centro delle cronache mondane. Sarà per la sua vita romanzesca, tanto privilegiata quanto costellata di tragedie.
Di sicuro c’è che Jackie è considerata una delle massime icone di eleganza, portabandiera del bon ton. Uno stile che lei ha saputo magistralmente adattare ai diversi ruoli che ha interpretato nella vita: da quello di First Lady a quello di “semplice” jet setter.
Oggi scopriamo assieme quali sono gli ingredienti chiave del suo look.
- Alla signora con i colori piaceva osare, questo è certo.
I Kennedy erano una coppia presidenziale giovane e glamour: nei suoi anni da First Lady, Jackie impone il completo di una tinta squillante con tanto cappellino “pillbox” coordinato come suo “marchio di fabbrica”. Un look imitatissimo e subito riconoscibile, tanto da meritarsi l’appellativo di “Jackie Look”.
- Gli occhiali da sole oversize diventano un accessorio di culto per Jackie solo dopo la fine del suo periodo da First Lady (questo perché l’etichetta impone a una figura pubblica e di spicco come la moglie del presidente di non celare mai lo sguardo in pubblico).
Ma negli anni 70 e 80, l’ormai signora Onassis non si separa quasi mai dai suoi leggendari sunglasses (nemmeno sotto la pioggia, come testimonia qualche fotografia): tra i modelli che indossa più di frequente, i Nina Ricci 3203, i due modelli che François Pinton crea apposta per lei (Spa 2 e Jackie1) e i Traction P711 di Pierre Marly. - I tailleur boxy sono la scelta di riferimento per i look da giorno di Jacqueline durante gli anni alla Casa Bianca. Spesso declinati in colori accesi (vedi punto 1), sono completi composti da un abito (oppure una gonna) avvitato e giacchina corta e squadrata. Il modello ricorda molto Chanel… Ma Jacqueline, che da brava First Lady doveva dimostrare del sano patriottismo, faceva disegnare i suoi dal designer americano Oleg Cassini.
- Alternativa meno formale al tailleur, il vestito a trapezio senza maniche è un altro caposaldo del guardaroba di Jackie (e uno dei modelli tipici degli anni ’60, viene da aggiungere). Preferibilmente a tinta unita e accompagnato da accessori neutri, l’A Line Dress diventa anch’esso sinonimo di uno stile copiato in quegli anni dalle donne di mezzo mondo.
- Se per il giorno Jacqueline ha un guardaroba ben definito, lo stesso succede per la sera: qui è l’abito strapless a farla da padrone, alternato, qualche volta, a modelli sbracciati. In ogni caso, non possono mancare i guanti lunghezza opera (sopra il gomito) che Jackie sceglie sempre bianchi a prescindere dal colore dell’abito (vedi punto seguente).
- I guanti bianchi diventano uno degli accessori feticcio di Jackie per un motivo piuttosto prosaico: sembra proprio che la perfettissima First Lady avesse in realtà un piccolo vizio: quello di rosicchiarsi le unghie. Una brutta abitudine alla quale non seppe mai rinunciare… Ma che riuscì a camuffare nel più elegante dei modi!
- Jackie ha praticamente inventato i capri… Rendendo popolari, negli anni ’70, dei pantaloni a sigaretta che scoprivano il malleolo, e che lei sfoggiava regolarmente proprio durante le sue ripetute vacanze sull’isola di Capri.
Abbinati ai i classici sandali isolani oppure indossati direttamente con i piedi scalzi, questi pantaloni di lunghezza ridotta divennero subito -complici gli scatti dei paparazzi – sinonimo di uno stile chic e dégagée, da style-icon in vacanza, per l’appunto.
- Sempre a partire dalla fine degli anni ’60, abbandonati i cappellini presidenziali, fa la sua comparsa un altro accessorio che oggi “fa subito Jackie”: si tratta del foulard annodato sul capo.
C’è da dire che tra i mille modi possibili per annodare il carré Jackie sceglieva spesso quello più difficile da indossare: legato sotto il mento oppure dietro le orecchie, in pieno stile “bella lavanderina”.
Da sperimentare solo se si dispone di uno charme paragonabile a quello dell’ex first lady.
- Esiste un riconoscimento maggiore dello status di Icona di Stile che avere una borsa intitolata al proprio nome? Tutti conoscono la Jackie O di Gucci, caratterizzata da una forma destrutturata, da una tracollina che consente di infilarla a spalla e dalla famosa sua chiusura a morsetto. Non tutti sanno invece che Jackie la usava spesso come “shopper di supporto”, per infilarci tutto ciò che non trovava posto nelle più classiche borsette bon ton.
- Jacqueline Kennedy, come molte icone di stile, rimane fedele per tutta la vita alla sua acconciatura.
In questo caso si tratta dell’iconico carré vaporoso creato dall’hairstylist Kenneth Battelle, al suo servizio dal 1954 al 1986. Questo hairstyling si evolve nel corso degli anni, adattandosi alle mode correnti (più gonfio negli anni ’60, più lungo negli anni ’70) ma rimanendo sempre e comunque un caposaldo del suo stile.Guarda anche la mia bacheca Pinterest dedicata allo stile di Jacqueline Kennedy