Ieri, Melania Trump si è recata in visita umanitaria in Texas.
Scopo del viaggio era visitare uno dei famosi centri di detenzione per immigrati nei quali, durante le ultime settimane, si sono consumate violazioni dei diritti umani da far accapponare la pelle a una dittatura centroafricana.
Sul web non amo parlare di politica, ma di vestiti sì.
E proprio la scelta dell’abbigliamento della First Lady mi ha lasciato completamente basita (confesso, sulle prime, di aver pensato a una fake news).
Invece, non è uno scherzo: la moglie del Presidente degli Stati Uniti è davvero andata in visita a un centro profughi indossando un parka di Zara. Peccato che sul retro della giacca comparisse la scritta “I don’t really care, do you” (Non me ne frega niente, e a te?).
E dire che Melania, nella coppia presidenziale, sembrava quella sana di mente.
Io non ho parole.
I portavoce della Casa Bianca minimizzano, sostenendo che “non è sulla giacca che bisogna concentrarsi“.
Ma i vestiti di una First Lady non vengono scelti a caso.
Soprattutto non in occasione di viaggi di rappresentanza.
E poi sappiamo bene quanto Melania ci tenga – dato anche il suo passato da modella – a indossare la cosa giusta al momento giusto.
I vestiti parlano, in questo caso nel senso letterale del termine.
E quello che dicono a me non piace per niente.