La scorsa settimana ho tenuto i primi workshop di Bon Ton Mini nelle scuole materne Doremi.
È stata un’esperienza incredibile, perché – in tutta onestà – non mi aspettavo che dei bambini dai 3 ai 5 anni potessero dimostrare tutto questo entusiasmo per il galateo della tavola.
Ma il bello dei piccoli é che sanno sorprenderci.
E che non vedono l’ora di imparare, soprattutto se possono farlo attraverso il gioco.
Mi sono anche resa conto di una cosa importante.
E cioé che i bambini hanno bisogno di istruzioni chiare e semplici, sì, ma pur sempre precise.
Dieci regole del galateo della tavola per bambini
Ho quindi ideato una lista di dieci “buone abitudini” della tavola da condividere con i miei piccoli alunni.
Sono tutte cose che i bambini possono imparare a fare dalla più tenera età, ma che mettono le basi per l’educazione futura. Perché non è mai troppo presto per cominciare a coltivare le buone abitudini.
- Vai a tavola in ordine: mani e il viso puliti, le scarpe (o pantofole) addosso, i vestiti in ordine
- Aspetta gli altri per cominciare a mangiare, e chiedi sempre il permesso prima di alzarti
- Mastica sempre con la bocca chiusa… e non parlare mai mentre hai la bocca piena
- Vietato dire “che schifo” o “bleah” se qualcosa non ti piace
- Ricordati di usare sempre il tovagliolo prima e dopo aver bevuto
- Non appoggiare i gomiti sulla tavola
- Attenzione a non fare rumori strani mentre mangi e bevi
- Chiedi: “Per favore puoi passarmi…” invece di sporgerti sul tavolo
- Niente telefoni o tablet sul tavolo mentre si mangia
- Ringrazia sempre chi ha preparato il pranzo (e dai una mano a sistemare dopo)
Il Gioco del Si fa/Non si fa
Un altro modo divertente per far vedere ai bambolotti che loro, in realtà, conoscono GIÀ le regole del galateo è il gioco del Si fa/Non si fa.
L’ho inventato con mia figlia Marlene per ingannare le attese al ristorante, e poi l’ho felicemente esportato nei workshop Bon Ton Mini.
Per giocare, bisogna preparare tanti bigliettini, su ognuno dei quali va scritto un comportamento – corretto oppure no – che si può adottare a tavola.
Per esempio:
- Risucchiare la minestra
- Tenere la schiena dritta e staccata dalla sedia
- Mettere il coltello in bocca
- Sporcare di sugo la tovaglia
e via dicendo.
Io ne nella mia scatola magica ne ho circa una trentina.
A turno, ognuno pesca un biglietto, che viene letto ad alta voce.
I bambini devono quindi indovinare se quella è una cosa che si fa oppure che non si fa.
Questo gioco è utilissimo perché rafforza l’autostima dei piccoli, che si sentono competenti quando indovinano le risposte giuste ( e accade quasi sempre).
Ma serve anche per risolvere i loro dubbi: ogni risposta sbagliata, infatti, è l’occasione per discutere perché alcuni comportamenti sono ammessi e altri no.
Lo so che a noi adulti sembra una cosa scema, ma così i bambini si intrattengono per delle mezz’ore 🙂
E intanto imparano elementi essenziali per diventare degli adulti educati un domani.
Questo articolo ha 7 commenti
Complimenti! Contenuti ricco di informazione.
Grazie Elisa! Veramente interessante ♥️
Grazie <3
Un babying esempio di DOCERE DELECTANDO♥️
<3<3<3
Babying ! Volevo scrivere “ buon esempio “! Chiedo scusa!
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