Eccoci qua: il nuovo anno è arrivato (e io ho ottimi, ottimi feeling su questo 2020).
Intanto, sono settimane che covo buoni propositi di varia natura. Fare liste e darmi obiettivi per me è uno stile di vita, e l’ultimo mese dell’anno è il momento in cui metto in fila tutti i miei goal, dai più alti (diventare una persona migliore) ai più spiccioli (non bere nemmeno una goccia d’alcol per tutto Gennaio).
Proprio in questo spirito, ho creato una lista (sì, è un vizio conclamato ) di buoni propositi a tema bon ton.
Dieci piccole abitudini che – se coltivate con costanza – aumenteranno incredibilmente il nostro grado di buona educazione e ci faranno diventare persone più empatiche, più piacevoli e sì, anche più felici.
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Essere gentili
Coltivare la gentilezza è molto semplice: un buon inizio è non dimenticare mai di dire scusa, per favore e grazie ogni volta che ce n’è bisogno. E di fare particolarmente attenzione in casa, dov’è facile dare per scontati i famigliari.
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Essere puntuali
Rispettare gli altri vuol dire anche rispettare il loro tempo… Senza contare che arrivare sempre con qualche minuto di anticipo ci farà percepire come persone affidabili e precise.
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Parlare con controllo
Cosa intendo con controllo? Intendo non a caso. Per me la regola aurea è molto semplice: tacere se non si ha qualcosa o di utile o di interessante o di importante da dire.
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Essere umili
Nel mondo di oggi dove siamo tutti iper-pompati nel nostro ego, un po’ di umiltà e relativismo a volte fa bene. Basta fermarsi a riflettere che il 95% dei nostri problemi sono in realtà problemi da primo mondo.
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Essere generosi
Aiutare gli altri è un modo per aiutare anche se stessi: di questo sono profondamente convinta. Non servono gesti eclatanti, ma attenzione al prossimo e alle sue esigenze sì.
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Essere disponibili
Questa è una diretta derivazione del punto precedente. Non sto dicendo che dobbiamo esserci sempre per tutti… Ma solo suggerendo di diventare un po’ più generosi con il proprio tempo. Per esempio fermandosi ad ascoltare le chiacchiere della portinaia, per una volta, lo sfogo di una conoscente non così amica, e via dicendo.
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Fare attenzione agli altri
Quando siamo con altre persone, dovremmo dar loro tutta la nostra attenzione, e farlo in maniera genuina. Parlare con qualcuno facendo altro (o orrore, digitando) sul telefono è veramente scortese. E comunque, pare che non siamo fatti per il multitasking, quindi mettiamoci il cuore in pace e dedichiamoci a una cosa per volta.
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Essere rispettosi
Il mondo è bello perché è vario. E nella sua varietà incontreremo spesso cose, credenze e opinioni che per noi sono strane e a volte addirittura “sbagliate”. Ecco, per me essere rispettosi vuol dire fermarsi a riflettere e non pensare in automatico di essere sempre dalla parte del giusto
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Essere rigorosi
Un po’ di precisione e ordine fanno bene alla salute. Ma qui volevo riferirmi soprattutto alla gestione delle agende e della vita sociale. Ci sono poche cose sgradevoli come ricevere dei pacchi dell’ultimo minuto, o organizzare un cocktail per 25 e ritrovarsi in 15. Qualunque impegno preso va segnato subito in agenda (suggerisco caldamente GCalendar) e l’agenda va controllata la domenica sera per tutta la settimana a venire.
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Essere sinceri
Essere sinceri è fondamentale. Ma se con se stessi si può esserlo anche in maniera brutale, con gli altri serve del gran tatto.
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La foto di apertura, il video di questo post sono di CottonBro via @Pexels Altre foto di: Jess Harper, Moose Photos, Jeffrey Czum