C’è chi lo ama e c’è chi lo odia, ma, alle nostre latitudini, sono pochissimi quelli che riescono a sfuggirlo. Il Natale anche quest’anno è dietro l’angolo, e io penso a tutte le gaffe che puntualmente si consumeranno sotto l’albero.
Regali inappropriati, pacchetti senza uno straccio di biglietto, riciclo selvaggio sono solo alcuni dei faux pas tipici del periodo Natalizio, a cui si aggiungono misunderstanding 2.0 creati dalle nuove modalità digitali…
Propongo quindi, assieme al consueto appello al buon senso, un piccolo ripasso-base per limitare le figuracce sotto l’albero.
Il galateo tradizionale del regalo
Il galateo tradizionale ha regole di comportamento precise per chi dona e per chi riceve. Proprio questi giorni, sono state rese pubbliche le regole di etichetta relative allo scambio dei regali nella Royal Family inglese. Ma anche se non passiamo il Natale a Sandringham, ci sono delle buone norme che val la pena di tenere a mente…
- I regali vanno sempre incartati e accompagnati da un biglietto firmato. Per i doni personali basterà il nome, nel caso facciamo un regalo “professionale”, si aggiungerà anche il cognome.
- Ricevendo un regalo è d’obbligo ringraziare. Frasi come “non dovevi disturbarti!” e simili andrebbero evitate, perché tendono a sminuire il gesto. Meglio esprimere in maniera positiva il proprio apprezzamento, dimostrando di gradire il dono.
- In teoria, secondo il galateo i regali si aprono appena ricevuti, dopo aver letto il biglietto. Durante le Feste è però accettato scambiarsi i pacchetti da mettere sotto l’albero, in attesa di aprirli a il 24 o il 25. In questo caso, rinnovare i ringraziamenti una volta scartato il dono è un bel gesto.
- Non è elegante regalare oggetti troppo costosi, perché si rischia di mettere l’altro a disagio. In particolare, con colleghi e conoscenti si scambiano unicamente pensierini di modesto valore, per non creare imbarazzi.
Bon Ton del regalo 2.0
Oggi i regali di Natale li compriamo online, ma possiamo farli recapitare direttamente? Per ringraziare, basta un messaggino su watsapp? La tecnologia facilita la vita, ma fa nascere anche tanti dubbi. E se molti formalismi oggi sono superati, le regole-base della buona educazione non passano mai di moda.
- Per tenere il passo con le nostre vite impegnatissime, è una buona idea tenere una lista di cosa si è regalato-a-chi nei vari anni, per evitare doppioni, ma anche per avere un archivio di idee sottomano
- I regali online si fanno recapitare a casa propria e si consegnano di persona al destinatario. Far recapitare un dono direttamente dall’ecommerce dovrebbe essere un’eccezione. Nel caso, assicuratevi di selezionare l’opzione regalo in modo da nascondere il prezzo.
- I regali comprati online, a meno che non provengano da uno store prestigioso e che quindi il packaging sia “parte del regalo”, vanno spacchettati ed incartati di persona, anche per rimuovere etichette/sacchetti d’aria/carta velina e altri elementi indesiderati.
- Le Wishlist digitali sono un’ottima idea per suggerire i doni che ci piacciono e informarci sui desideri altrui. Obbligatorio includere oggetti di diverse fasce prezzo, per offrire diverse opzioni di spesa, e usarle con discrezione, per non trasformare i regali in richieste.
- Resi e cambi sono oggi comunemente accettati, anche in un’ottica di riduzione dello spreco. Vanno gestiti però con tatto, e ovviamente sempre comunicati a chi ci ha fatto il regalo.
- Ringraziare è un obbligo. Con parenti e amici è facile farlo, sia di persona che con un messaggio o una chiamata, dopo l’apertura. Carini i video-messaggi di ringraziamento, purché riservati agli intimi. Strombazzare sui social i regali ricevuti secondo me è di cattivo gusto, ma ognuno si regoli come meglio crede.
Se si ricevono regali di lavoro invece, si ringrazia con un’email entro ventiquattr’ore. - Riciclare si può, basta dichiararlo. La sostenibilità e la volontà di ridurre lo spreco sono sicuramente da premiare: nulla di male quindi a girare alla nostra amica il dono che abbiamo ricevuto e che a noi non piace.. Ricordiamo però che regalo riciclato non sostituisce, ma al massimo si aggiunge, al dono che avremmo fatto a quella persona.
Cosa regalare & cosa no
Viviamo in occidente nel terzo millennio, abbiamo troppo di tutto e a nessuno di noi serve niente.
Detto questo, lo scambio dei doni è un tradizionale momento di incontro con parenti ed amici e sarebbe un peccato rinunciarvi. Ecco quindi qualche suggerimento.
Cosa regalare a chi ha già tutto
- Considerato fino a ieri fuori luogo, regalare cose di seconda mano oggi è assolutamente ok. Si tratta di oggetti “invaluable”, che non hanno un valore oggettivo (lo stesso piatto vintage possiamo trovarlo al mercatino per pochi euro oppure in un antiquario del centro) ma che diventano preziosi perché li abbiamo scelti noi.
- Discorso simile vale per i regali fatti in casa: da sempre ritenuti un po’ modesti, si stanno prendendo in questi anni la loro rivincita. Possiamo acquistare tutto con un click, ma passare del tempo a realizzare qualcosa ha un enorme valore aggiunto.
- Il regalo perfetto è quello pensato per chi lo riceve: ottima quindi l’idea di far realizzare creazioni personalizzate dedicate alle persone care da illustratori, artigiani, cratfers…
- Regalare esperienze come workshop e corsi è sempre più di moda. Mettere però in conto l’investimento di tempo richiesto al destinatario, e tenete in conto anche la sua logistica.
- Biglietti per concerti ed eventi si regalano sempre a coppie. Ciò vuol dire che se regalate un biglietto e l’altro lo tenete per voi, tecnicamente quello non è più un regalo, ma un invito.
Cosa non regalare
- Creme antirughe, massaggi anticellulite, abbonamenti per la depilazione laser non si regalano, a meno che non ci sia una richiesta specifica. Anche se donati con le migliori intenzioni, trasmettono il messaggio: “datti una sistemata”.
- Allo stesso modo, libri di self-help, seminari di crescita personale e simili potrebbero apparire indelicati: meglio evitare.
- Elettrodomestici. Se li trovate nella wishlist di vostra mamma/sorella/cugina benissimo, ma in mancanza di indicazioni specifiche, meglio puntare su oggetti un po’ più frivoli per un dono.
- Fazzoletti, ombrelli, perle secondo la tradizione portano lacrime. Spille e forbici portano sfortuna. Se avete amici superstiziosi, tenetene conto.
La scaramanzia vuole anche che quando si regala un portafogli, ci si infili dentro una monetina di buon auspicio. - Cose sconosciute: un libro che non abbiamo mai letto, un vino che non abbiamo assaggiato…
- Abbonamenti TV non riesco a pensare a un regalo più triste. Se ci riuscite voi, fatemelo sapere nei commenti o sulla mia pagina Facebook 🙂
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Le immagini di questo post sono di ModaOperandi
Questo articolo ha 10 commenti
No. Ni. Non…
Ottimo articolo
grazie Antonella
Sì utile confermano ciò che già si sa. Però il problema è quando ripetutamente si riceve un dono che non si usa si può trovare il modo per dirlo? (Rifiutarolo)
Non mi è bven chiaro, puoi fare un esempio?
Quando consegnare un regalo di ringraziamento per essere stati ospitati presso dei parenti, Il giorno dell’arrivo o quello della partenza.
Grazie per la risposta
una mia “amica ” mi ha regalato una candela (la terza che mi regala negli ultimi anni), infilata senza essere incartata dentro una busta di quelle che si usano per le bottiglie (quelle lunghe, tanto per capirci), senza biglietto e, dulcis in fundo, con ancora il prezzo attaccato sopra.
Ora. mi chiedo.
Vorrei rispondere a questo atto che ritengo veramente indelicato, vergognoso e squallido, ma non so che cosa scriverle. Ho iniziato mille messaggi su whatsapp ma ero talmente arrabbiata che preferisco fare sbollentare la mia rabbia e risponderle con calma. Consigli? E’ evidente che il regalo era riciclato (la candela sembrava polverosa), ma soprattutto, senza neanche una carta velina sopra, e togliere il prezzo, insomma dai…qui mancano proprio i fondamentali. Le basi!!!!!!
lascerei stare.
Ciao Elisa, ho una domanda: ha senso un regalo di matrimonio fatto più o meno un anno dopo? Non ero invitata. Grazie ☺️
No