La tavola è il luogo dove ci si riunisce durante le Feste, per celebrare la gioia di stare insieme.
E mai come in queste circostanze è bene tirar fuori un po’ di Bon Ton. Per onorare la Festa e, anche, a per dimostrare agli altri il nostro affetto con delle piccole attenzioni e gentilezze extra che renderanno l’occasione più piacevole.
La Decorazione
Il giorno di Natale la tavola va curata con particolare attenzione… Ecco qualche suggerimento.
- Le tovaglie più eleganti, secondo la tradizione, sono quelle bianche ricamate, o di fiandra. Ma la tavola del Natale si presta anche a soluzioni meno formali, per esempio con tovaglie colorate o addirittura stampate, per esempio con motivi scozzesi.
- La tavola contemporanea non richiede più il tovagliolo identico alla tovaglia: attenzione però che siano almeno coordinati come tessuto, stile e colore
- Le candele sono un classico sulla tavola delle Feste. E il pranzo di Natale è l’unica occasione in cui sono ammesse le candele in tavola prima del tramonto. Attenzione però: le candele dovrebbero essere basse tipo tealight oppure posizionate in alto, su dei candelabri per non trovarsi mai all’altezza degli occhi dei commensali.
- Il centrotavola pure dovrebbe basso, per non intralciare la vista delle persone sedute al tavolo.
- Gli elementi decorativi vanno studiati a seconda della forma del tavolo: su tavoli ovali e rettangolari staranno meglio centrotavola dalla forma allungata. Se il tavolo è invece tondo o quadrato, andranno meglio composizioni circolari
- I segnaposto, se ci sono, vanno posizionati a ore 12, oltre il piatto e oltre le posate da frutta e da dessert.
- Se a tavole è previsto un piccolo cadeau per i commensali, questo va posizionato sul piatto, sopra al tovagliolo piegato.
La Convivialità
A prescindere dalle decorazioni, l’atmosfera a tavola la fanno le persone… Ecco anche qui qualche punto da tenere a mente per contribuire alla riuscita della festa.
- A tavola, bisognerebbe mantenere quella tecnicamente si chiama “conversazione socievole“: un tono leggero, che eviti i possibili attriti e gli argomenti spinosi. Questo è tanto più vero durante le Feste, quando le famiglie si riuniscono per condividere pranzi e cene. Anche se con alcuni parenti può esserci della ruggine, non è questo il momento di tirare in ballo vecchi rancori o spolverare argomenti spiacevoli. Fate un bel respiro, stampatevi un sorriso in faccia e cercate di creare un’atmosfera gradevole per tutti
- Quando il pranzo è in casa e non c’è servizio, i vassoi con le pietanze si passano al prossimo commensale sempre verso la propria destra
- È gentile, prima di riempire il proprio bicchiere d’acqua, di servire le persone che ci sono sedute a fianco. La regola vorrebbe solo chi ci sta a sinistra: la ragione è pratica, perché se versiamo con la mano destra possiamo servire chi sta alla nostra sinistra senza dovergli passare davanti.
- Secondo il galateo, le signore non dovrebbero versarsi il vino da sole (OK, qui lo confesso: questa per me è la regola di galateo più disattesa della storia). In ogni caso, i signori se vogliono essere cavalieri, terranno d’occhio il bicchiere della signora alla loro sinistra, e faranno in modo che non sia mai vuoto
- Infine, una cosa a cui nessuno fa mai attenzione: il ritmo degli altri commensali. Finire di mangiare un quarto d’ora prima di tutti gli altri non dimostra molta attenzione ai presenti… Così come costringere tutti ad aspettarci mentre finiamo il nostro piatto.
I Brindisi
Il brindisi suggella i momenti di festa: ecco come farlo secondo le regole.
- Innanzitutto: annunciare il primo brindisi spetta al padrone di casa. Se siete ospiti, aspettate il vostro turno!
- È Natale, non il gran premio di Monza: evitiamo di far saltare il tappo della bottiglia di fare la fontana con lo champagne (o il prosecco)
- Prima di annunciare il brindisi, verificare che tutti abbiano vine nel calice: brindare col bicchiere vuoto è di cattivo auspicio
- Anche chi non beve alzerò il calice e farà il gesto di bere prima di riappoggiarlo sul tavolo. Sempre per una faccenda di auspici
- Il galateo sconsiglia di dire Cin Cin, Prosit o simili. La cosa giusta da dire, soprattutto il giorno di Natale, è un semplice Auguri!
- Chi annuncia il brindisi può farlo alzandosi in piedi, soprattutto se la tavolata è numerosa. Gli altri invece rimarranno seduti, e si limiteranno ad alzare i bicchieri.
- Far tintinnare i bicchieri è una cosa che secondo il galateo non so dovrebbe fare. Per stare alle regole bisognerebbe semplicemente avvicinare i calici, senza però farli toccare. Secondo me è un peccatuccio veniale.
- Infine se qualcuno brinda a voi (magari perché avete cucinato il pranzo!) la cosa giusta da fare è rimanere seduti, sorridere, ringraziare e non bere fino a che tutti gli altri non hanno riappoggiato il bicchiere sul tavolo.Ti è piaciuto questo post? Iscriviti al mio corso di Galateo Contemporano l’1 Febbraio a Milano 🙂
Foto: Sam Loyd,Annie Spratt, Sylvie; Erwan Hesry via @Unsplasch e di Cottonbro @Pexels