Oggi voglio raccontare una piccola storia che mi è accaduta in prima persona per spiegare semplice semplice che cosa non è il galateo.
Circa due anni fa sono stata a Roma, a seguire un corso di specializzazione in social etiquette (ossia il galateo delle situazioni sociali). La docente era una delle massime esperte del settore, autrice di parecchi libri e insomma, ero felice ed emozionata all’idea di incontrarla.
Come antefatto, bisogna dire che, il giorno prima del corso, c’era stata una fortissima nevicata che aveva bloccato mezza Italia, ma il corso era stato comunque confermato.
Come prevedibile, dunque, sono arrivata a Roma in ritardo (nonostante avessi preso il primo treno del mattino). E quando sono entrata in aula, annunciandomi con uno “Buongiorno, mi scuso molto” la docente mi ha subito messo in difficoltà.
Come?
Sottolineando come, quando si entra in una riunione già iniziata, non bisogna salutare per non distrarre i presenti.
Avrei voluto sprofondare.
Ero malata (ma non mi importava perché volevo andare al corso), mi ero alzata alle 4 ed ero stata su un treno per oltre sei ore, avevo corso trafelata in mezzo al nevischio per limitare il ritardo, e le prime parole che mi hanno accolto sono state di scherno, di fronte a tutta una classe di persone che non conoscevo.
Difficile non immaginare il mio imbarazzo.
Durante il resto della giornata, comunque, ho capito che la signora in questione non ce l’aveva con me. Aveva evidentemente l’abitudine, pur nel rispetto della forma esteriore, di mettere a disagio i presenti, con commenti poco delicati e frecciatine “mirate”.
Quel corso per me è stato forse il più importante della vita.
Perché mi ha insegnato che si può essere dei perfetti maleducati anche se si rispettano alla lettera tutte regole del galateo.
E che le buone maniere sono una condizione necessaria, ma non sufficiente per avere Bon Ton.
Per me il galateo NON è sentirsi superiori.
Galateo NON è giudicare gli altri.
Galateo NON vuol dire essere snob, elitari e affettati.
Il bon ton non c’entra niente col saper tenere le posate (anche se apprezzo).
Per il galateo è rispetto degli altri, la volontà di far stare bene chi si incontra, di mettere tutti a proprio agio.
Galateo è tirar fuori il meglio dalle persone e dalle situazioni.
Semplice semplice. E tu che ne pensi?
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E se ti è piaciuto questo post, ti invito a scoprire il mio Crash Course di Galateo Contemporaneo, la prossima data è l’1 Febbraio a Milano Le foto di questo post sono di Amy Shamblen via Unsplash