Per vendere bisogna sapersi (e saperla) raccontare.
È un assioma vecchio quanto il mondo, anche se oggi si preferisce parlare di “storytelling“/ e spacciarlo per una grande novità.
Quel che è veramente nuovo sono invece le possibilità che adesso, grazie al web, abbiamo a disposizione. La rete, che è sempre più fatta di storie e conversazioni, è golosa di racconti. E ognuno può trovare un modo di raccontarsi tutto suo.
Un sito che a me piace molto, per la coerenza e la semplicità con cui costruisce le sue storie è Dalani, una community di flash-sales dedicate al design per la casa fondata da un’ex giornalista di Elle Décor (e si vede).
Ecco cinque motivi per cui lo apprezzo.
1. A differenza degli altri siti di vendite “a tempo”, che si limitano ad un’unica foto emozionale in apertura e poi rinunciano a raccontare il prodotto, Dalani intorno a ogni vendita inventa una storia, che si materializza nel testo che apre la selezione.
2. I racconti non sono palesemente commerciali, ma aspirazionali e fantasiosi. Come nel caso dei bijoux che diventano “il cassetto segreto di Marylin Monroe”.
Punti in più per le foto originali della diva (finalmente qualcuno che non risparmia sulle immagini editoriali!): intervallate al prodotto contribuiscono a caratterizzare ancora di più l’insieme.
3. Il visual è curatissimo: la disposizione dei prodotti è sempre molto studiata. Le foto (belle) sono ordinate in scala cromatica, e la loro disposizione è bilanciata con attenzione. Punti in più perché gli articoli esauriti non spariscono né finiscono in coda: così si mantiene l’ordine (e i ritardatari rosicano)
4. Oltre alla sezione di vendita pura, c’è magazine VERO, con contenuti di qualità. Ovviamente c’è anche della sana auto-promozione (e ci mancherebbe) ma non è il classico blog di marchette: qui c’è del valore aggiunto. Chapeau.
5. Dalani sui social non è solo attivo, è proprio pro-attivo. Una volta, in seguito a una conversazione avuta nella vita reale, ho menzionato Dalani_Italia su Twitter parlando con un’amica. Nel giro di pochi minuti, il team di Dalani si è inserito nella conversazione, e lo ha fatto in maniera gradevole e appropriata.
Tutti segnali che ti dicono che dietro a questo sito c’è qualcuno che il suo lavoro lo fa con amore e con coscienza. Cosa mica scontata, purtroppo.
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E tu hai raccontato talmente bene Dalani e il suo storytelling che alla fine mi sono iscritta anch’io.
Alessia
ElectroMode