Hai finalmente trovato la tata dei tuoi sogni e vuoi tenertela stretta. Come fare? Ricorda, innanzitutto, che sei un datore di lavoro a tutti gli effetti. E poi, per rendere i rapporti più piacevoli e sereni segui queste 9 regole essenziali di etiquette per genitori che assumono una babysitter.
1. Stabilisci regole chiare e salario onesti con la tua babysitter.
Fin dall’inizio sii chiaro con la babysitter che stai assumendo. Concorda una tariffa oraria o forfettaria equa con il tipo di attività che stai chiedendo. Si occuperà di più di un figlio? Dovrà aiutare nelle faccende domestiche o a svolgere i compiti di scuola? Tutti questi sono surplus che vanno remunerati con il giusto compenso.
Inoltre ricorda di essere chiaro sulle regole della casa e dell’educazione dei figli in modo da permettere a chi collabora con te di svolgere il suo lavoro al meglio. Lo so: è una fatica, ma alla lunga paga.
Infine sii chiaro sull’orario in cui è previsto il tuo ritorno cercando di essere il più puntuale possibile: la tata che lavora per te potrebbe avere altri impegni da rispettare.
2. Comunica in orari socialmente accettabili.
L’organizzazione di una famiglia può risultare piuttosto rocambolesca per dei neo genitori. Tuttavia questa non è una giustificazione per comunicare con la tua babysitter a orari improbabili. Dopotutto non fisseresti mai una call di lavoro all’una di notte, perché pensare di mandare un whatsapp a quell’ora?
3. Sii chiaro sul carico di lavoro.
Evita di dare le cose per scontate: se ingaggi una babysitter per intrattenere tuo figlio di 6 mesi non dare per scontato che si prenda cura anche del fratello di 5 anni senza concordare l’impegno e il salario corrispondente. Allo stesso modo, se hai bisogno anche di un aiuto nelle faccende domestiche, non mettere la persona che lavora per te di fronte al fatto compiuto ma sii chiaro sul carico di lavoro e sulle tue aspettative quando la assumi.
4. Stabilisci delle regole di base se devi annullare.
Può capitare che i tuoi impegni saltino all’ultimo minuto ma ricorda che la persona che hai ingaggiato potrebbe aver dovuto rinunciare ad altri impegni lavorativi per te. In questo caso la tempestività nelle comunicazioni è d’obbligo, inoltre sarebbe carino aggiungere un piccolo extra come risarcimento la volta successiva che chiamerai la tua babysitter.
5. Se le tue richieste cambiano adegua lo stipendio della tua babysitter.
Hai ingaggiato la tua tata quando avevi solo un figlio e ora sono diventati due o tre? Hai bisogno di un aiuto in più nella gestione della casa? Se le tue esigenze cambiano è giusto che anche il compenso orario della tata cambi. Mantenere la stessa cifra con un carico di lavoro maggio è il modo più veloce per fare in modo che la tua babysitter cerchi un’altra famiglia con cui lavorare.
6. Stabilisci regole chiare sul cibo.
Arrivare a casa e vedere che la tua babysitter ha consumato nel pomeriggio il prosciutto che tu volevi usare per la cena è noioso. Proprio per evitare incidenti come questi, stabilisci delle regole chiare sul cibo. Se è previsto che i bambini consumino dei pasti considera delle quantità adeguate anche per il tuo collaboratore. In qualsiasi caso è un gesto gentile tenere conto di spuntini e bevande a disposizione di chi lavora in casa tua mentre non ci sei.
7. Assicurati che la tua babysitter abbia un modo sicuro per tornare a casa.
Soprattutto se è previsto che torni a notte inoltrata è importante assicurarti che la tua babysitter abbia un modo sicuro per tornare a casa. Se viaggia in macchina, sarebbe carino chiederle un messaggio “tutto ok” al rientro, se invece non possiede un’auto propria prevedi un piccolo extra per il taxi o chiedi al tuo partner di riaccompagnarla a casa.
8. Avvisa tempestivamente se tuo figlio è malato.
Si sa: i permessi dal lavoro non sono infiniti. Ma se hai bisogno che una babysitter curi i tuoi figli malati, assicurati di informarla al momento dell’ingaggio. Non è detto che voglia rischiare di prendere l’influenza a sua volta, quindi lasciale la possibilità di rifiutare il lavoro.
9. Prevedi un extra per pasti nei locali e gite.
Se porti la tua babysitter al ristorante per badare ai tuoi figli ricordati che è doveroso offrire il pasto. Stesso discorso se organizzi gite al museo, allo zoo o in piscina: il costo del biglietto sarà sempre a carico tuo.
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Questo articolo ha un commento
Sono una b.sittet ero…..visto le nonne e gli asili ormai han tolto il lavoro almeno dove sto io non sono riuscita più a lavorare ….ssere chiari pure sulla propria fede della famiglia insomma se cristiana o no ….a me vietavano di parlare di Gesù coi bimbi….salvo poi comportarsi male loro i genitori con i pagamenti…. ehhh ne potrei dire tante sui genitori in negativo e sui bimbi maleducati ..insomma famiglie che pretendevano solamente senza dare il giusto nemmeno economicamente….naturalmente in nero…tutto .Ma sarà la mentalità di Palermo …lasciamo perdere…..scusate lo sfogo.