Foulard: storia, moda e consigli per indossarlo con stile

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Chi ha seguito i miei corsi di stile sa che c’è un accessorio indispensabile (soprattutto da mettere in valigia), ovvero il foulard. Capo estremamente versatile, è spesso anche simbolo iconico. Ad esempio la Regina Elisabetta II, ne possedeva una vasta collezione e li amava talmente tanto da cambiarne anche tre al giorno in base all’outfit indossato. Stesso discorso per le dive hollywoodiane come Grace Kelly e Audrey Hepburn, che hanno trasformato il  foulard in un elemento di stile identificativo della loro eleganza.

Il termine “foulard” deriva dal francese “foulard” che significa “follatura” ma, in realtà, ha origini molto più remote. Se sei curioso di scoprire la storia e l’uso del foulard questo articolo fa per te.

Storia e uso del foulard

Storia del foulard

Come già accennato, il foulard è un accessorio che ha radici antiche e ha attraversato secoli di storia, adattandosi ai contesti sociali e culturali più diversi. Le sue origini possono essere fatte risalire all’antico Egitto, dove le regine e le donne di alto rango indossavano stoffe pregiate intorno al collo o ai capelli come segno di status sociale.

Tuttavia è alla Cina che dobbiamo l’invenzione dei primi foulard in seta, utilizzati fin dal 230 a.C. per identificare il grado militare dei soldati e parte integrante delle loro uniformi.

Ma, è solo nel XVII secolo che il foulard assume la connotazione di accessorio, usato per completare gli abbigliamenti più raffinati. Come sempre, il trend arriva da Luigi XIV e si estende fino alle dame di corte che lo utilizzano anche nella variante in chiffon.

Dal XVIII secolo in poi, complice la rivoluzione industriale, il foulard smette di essere unico appannaggio della nobiltà e diventa parte della moda borghese in tutta Europa; indossato sia dalle donne che dagli uomini per completare l’abito e proteggersi dal vento. Inoltre, con lo sviluppo della sericoltura in Francia e Italia, il foulard di seta acquisisce grande popolarità e inizia ad essere indossato non solo come copricapo, ma anche come decorazione da collo. È proprio in questi anni che, grazie a maison come Hermès e Ferragamo, il foulard passa dallo status di accessorio funzionale a quello di pregiato capo d’abbigliamento.

Storia e uso del foulard

Come già accennato, sarà il cinema a trasformare questo semplice rettangolo di stoffa in accessorio iconico associato all’eleganza delle attrici di Hollywood. Celebrità come Greta Garbo e Grace Kelly lo rendono un simbolo di lusso e raffinatezza;  mentre negli anni ’50 e ’60, il foulard entra nella cultura pop grazie a icone come Audrey Hepburn e Brigitte Bardot, che lo indossano in modo versatile: al collo, sui capelli, attorno al polso o annodato alla borsa.

E oggi? Anche se non è apprezzato da tutti rimane un must-have senza tempo e dalla grande versatilità. Qualche consiglio su come indossarlo? Lo vediamo di seguito.

Come indossare il foulard: qualche consiglio di styling

Che sia in seta, o in qualche fibra innovativa, dal disegno classico o con design contemporaneo, una cosa è certa: il foulard è il passe-partout di cui ha bisogno il nostro guardaroba.

Tra i capelli. Utilizzo perfetto per chi ama gli accessori per capelli: il foulard stretto e lungo o nel formato mini può essere piegato e usato come fiocco da annodare tra i capelli lunghi tenuti insieme in una coda di cavallo.

Storia e uso del foulard

Come copricapo. Uno dei principali usi del foulard è quello di sostituto del cappello. La prima a insegnarcelo è la Regina Elisabetta II, diventata iconica per il suo look con foulard Hermès, semplicemente annodato sotto al mento per proteggersi dal vento del nord. Per chi ama lo stile un po’ gitano una valida alternativa è quella di usarlo a mo’ di durag , oppure a bandana. Infine, per chi ha uno stile teatrale il foulard si presta benissimo per creare scenografici turbanti, dal semplice chignon che copre quasi tutti i capelli.

Come sciarpa o cravatta. Qui andiamo sul classico: un altro modo di portare il foulard che evoca il glamour degli anni ‘50 e ’60, consiste nel piegare il foulard in una striscia sottile da annodare al collo con un mezzo fiocco. Una variante di ispirazione dandy è quella di portare il foulard corto stretto al collo come se fosse un cravattino sotto il colletto della camicia.

Sulla borsa. Per questo trend dobbiamo ringraziare Jane Birkin, che è stata la prima a usare i foulard per  impreziosire la sua omonima borsa Hermès. Il modo migliore per personalizzare la nostra borsetta e coordinare il look indossato.

Storia e uso del foulard

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