Con le Feste dietro l’angolo, la corsa ai regali è già cominciata.
E mentre ci affanniamo in cerca del pensiero giusto per famigliari, amici e colleghi, è il momento di ripassare le fondamentali regole di buona educazione a proposito di regali…
E di scoprire qualche trucco (più un contenuto da scaricare) per facilitarsi la vita, d’ora in avanti.
1. Tenere una lista aggiornata
È un lavoro noioso quanto indispensabile: tenere una lista di cosa-si-è-regalato-a-chi nel corso degli anni è fondamentale per evitare doppioni (l’ennesimo maglione al suocero, la terza teiera di fila alla cugina). Ma è anche un modo furbo per costruire – nel corso del tempo – un database di idee regalo: l’idea che l’anno scorso è tanto piaciuta all’amica A forse quest’anno può funzionare per l’amica B… E via dicendo.
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2. Impacchettare con cura
La confezione, quando si parla di regali, è uno degli aspetti più spesso sottovalutati. Si tende a pensare che il contenuto è ciò che conta. Se il dono viene da un negozio prestigioso, il packaging può essere quasi parte del regalo. Ma in generale, è preferibile incartare le strenne in prima persona. Confezionare i doni con cura dimostra che abbiamo speso tempo e attenzione per il destinatario, e aggiunge un tocco speciale al nostro dono. Qui trovi qualche idea originale per pacchetti che sono (forse) più belli del regalo che contengono.
3. Non dimenticare il biglietto
Lo so: già incartare i regali è una cosa abbastanza noiosa, bisogna proprio aggiungere anche un biglietto? La risposta, ahimé, per il galateo è SI. Vista l’informalità imperante, diciamo che se c’è confidenza con il destinatario, può bastare un breve augurio sul cartoncino segnapacco. Ma proprio perché è sempre più raro, un biglietto scritto a mano rende il dono più prezioso. E poi, vuoi mettere con l’effetto del misero segnapacco a confronto di un vero biglietto, con la sua busta coordinata? Non c’è paragone! Non sai cosa scrivere? Ecco una guida con molti suggerimenti
4. Calibrare i regali
Vale la pena ricordare che i regali che facciamo parlano di noi: vogliamo davvero essere ricordati come quelli che hanno regalato un perizoma con il muso di un elefante?
Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello del valore del dono. Regali troppo impegnativi potrebbero mettere in imbarazzo chi li riceve. Oppure il destinatario potrebbe sentirsi obbligato a contraccambiare con un oggetto di pari valore.
Attenzione anche ai regali in ambito lavorativo: molte aziende (soprattutto quelle di grandi dimensioni) hanno policy precise sui regali per evitare tentativi di corruzione. In ogni caso, per colleghi, collaboratori e fornitori, meglio scegliere oggetti neutri e dal valore contenuto.
Vuoi capire cosa regalare e cosa no? Leggi qui
5. Ringraziare come si deve
Ringraziare per un regalo ricevuto è (spero) naturale, farlo con i dovuti modi un po’ meno.
Per esempio, andrebbero evitate tutte quelle frasi di cortesia che, pur con le migliori intenzioni, tendono a sminuire il gesto. Qualche esempio? “Ma non dovevi disturbarti!” “Non era necessario” e “Ti sei scomodato troppo”.
Di solito il galateo impone di aprire i regali nel momento in cui si ricevono. Durante le Feste è però consentito non scartarli subito, per rimandare l’apertura al 24 o al 25 Dicembre.
In questo caso è doveroso ringraziare nuovamente una volta aperto il pacchetto: un messaggio è sufficiente, anche se, come sempre, il tradizionale del biglietto scritto a mano aggiunge un tocco decisamente ricercato.
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