Perle: storia, curiosità e come indossarle secondo le regole di bon ton

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Coco Chanel affermava che “una donna ha bisogno di fili e fili di perle” e, non a caso, usava indossare fino a sei fili di perle tutti insieme, talvolta così lunghi che venivano infilati nella cintura. Ed è anche grazie a questa icona che le perle sono state sdoganate dal ruolo di “gioiello” per diventare un elemento di stile che contraddistingue tutti gli outfit che mirano a raggiungere un certo grado di eleganza. Ma qual è la storia di questo accessorio? Come e quando è giusto indossarlo secondo le regole di bon ton? Cosa simboleggiano nel linguaggio dei gioielli? Ne parliamo in questo articolo.

Perle: storia, curiosità e come indossarle secondo le regole di bon ton

Brevi cenni storici

A differenza delle pietre preziose come i diamanti, che vengono estratti dalla terra, le perle sono uniche nel loro genere perché si formano all’interno di un organismo vivente: l’ostrica. Questa caratteristica le rende “gioielli vivi” e parte del loro fascino risiede proprio nel fatto che sono frutto di un processo organico.

Forse anche per questo, prima che diventassero di moda i diamanti, le perle erano considerate simbolo unico di purezza e potere. Non a caso, nel mondo antico, erano indossate da nobili e sovrani come segno di prestigio e miti e leggende sono legati proprio ad alcuni esemplari di questo gioiello. Un esempio ne è Cleopatra, regina d’Egitto, che si narra sciolse una delle sue perle in una coppa di aceto per dimostrare la sua ricchezza a Marco Antonio.

Un altro esempio di sovrana passata alla storia per essere amante di questa tipologia di gemma è Elisabetta I d’Inghilterra che le rese un simbolo del suo regno, decorando i suoi abiti e accessori con esemplari magnifici per esprimere purezza e autorità.

Perle: storia, curiosità e come indossarle secondo le regole di bon ton

Come per i diamanti più celebri, anche alcune perle sono passate alla storia attraversando secoli e proprietari fino all’epoca contemporanea. Un esempio per tutti? La Peregrina, nota una volta come la perla Filippo II: esemplare della dimensione di 203.8 grani, trovata a largo della costa di Panama nel XVI secolo. Donata alla regina Maria di Spagna, la gemma appartenne in seguito alla regina Margherita e a Giuseppina Bonaparte, prima che il marchese britannico Marquis di Abercorn la acquistasse. Infine, nel 1969, La Peregrina fu acquistata dall’attore Richard Burton come regalo per sua moglie, Elizabeth Taylor. 

Simbologia, miti e superstizioni

Come sappiamo le perle si formano quando un corpo estraneo, come un granello di sabbia, penetra nell’ostrica, che per proteggersi inizia a ricoprirlo di strati di madreperla. Tuttavia, nei tempi antichi, il processo biologico non era ancora conosciuto. Questo ha dato vita al proliferare di miti e leggende che spiegassero l’avvenimento di questo piccolo miracolo della natura. Da Oriente a Occidente il mito più comune è stato originariamente incentrato sulle gocce d’acqua cadute dal cielo nel mare. Ad esempio, gli antichi cinesi credevano che i molluschi fossero stati fecondati dai fulmini e che crescessero sotto l’influenza della luce della luna. Allo stesso modo, la mitologia greca ipotizzava che fossero le lacrime degli dei, concetto che prevalse per migliaia di anni fino a trasformarsi nella credenza che gli esemplari bianchi fossero dovuti alle lacrime di donne e quelli neri alle lacrime di uomini.

A discapito dell’origine storica e geografica dei racconti che cercano di spiegare l’origine di questa gemma, una cosa è certa: dalla preistoria ai tempi moderni, è stata il simbolo della perfetta e pura bellezza, l’amore nella sua pienezza, dell’innocenza, dell’umiltà e del senso di gratitudine o di riconoscimento. Inoltre, secondo la cristalloterapia, ad esse sono associate anche proprietà curative come: permettere la stabilizzazione dell’umore, influire sul benessere degli organi della digestione e sulla circolazione dei fluidi.

Forse grazie a tutte queste virtù, attribuite fin dai tempi antichi, erano un ottimo dono di nozze. Secondo l’antica tradizione indù, è comune l’uso delle perle nei matrimoni come simbolo di purezza. Anche nei matrimoni in Occidente le perle sono un dono comune, anche se è considerato di cattivo auspicio che la sposa le indossi il giorno delle nozze, perché rappresentano le lacrime e la tristezza nella futura vita coniugale. Al di là della superstizione sono stati da sempre gioielli tramandati di madre in figlia, regalate ad ogni compleanno, in modo da permettere alla giovane donna di realizzare un collier al raggiungimento della maggiore età.

Consigli di stile e dress code

Tra le domande che mi vengono poste più spesso riguardo a questo gioiello c’è soprattutto “si possono indossare anche di sera?”. La risposta è: certamente sì!

Le perle sono nel mondo dei gioielli quello che il vestitino nero è nel nostro guardaroba: un classico ormai senza tempo che non ha un orario per essere indossato. Ovviamente, come il vestitino nero potrà essere accessoriato in un modo o nell’altro a seconda dell’ora del giorno, così i gioielli con queste gemme avranno delle montature più da giorno o più da sera. Tuttavia, il classico collier a filo è un assoluto passe-partout che va bene a qualunque ora del giorno e della notte.

Perle: storia, curiosità e come indossarle secondo le regole di bon ton

Le perle si sposano benissimo con un abbigliamento di tipo classico ma anche con abbigliamenti meno formali e un pochino più casual. Ovviamente non indosseremo mai né se siamo vestiti per fare sport, se stiamo andando in spiaggia, se stiamo andando a sciare o se stiamo andando in palestra… ma questo naturalmente è anche una semplice questione di buon senso.

Sì, ma quanti fili è giusto indossare? Secondo il galateo i fili aumentano con l’avanzare dell’età. Per esempio nella tradizione inglese erano solo le signore di una certa età e di una certa importanza che portavano le collane multi filo: pensate a Lady Violet in Downton Abbey. Oggi naturalmente non è più così, questa simbologia molto sofisticata si è persa ma di sicuro rimane l’idea che si tratta di un accessorio universale.

L’orario in cui è consigliato indossare gioielli con le perle, ovviamente, dipende anche dal tipo di montatura. Ad esempio, la regina di Spagna Letizia Ortiz possiede un meraviglioso diadema con delle stupende perle: si tratta evidentemente di un gioiello da sera. Idem se possiedo una collana di perle con un fermaglio tempestato di diamanti, non lo indosserò mai al mattino. Ma anche in questo Coco Chanel è stata una provocatrice, indossando accessori piuttosto vistosi anche con mise da giorno. Ma in questo caso non parliamo più di bon ton, bensì di moda. E alla moda si sa: non si possono porre limiti.

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