Lavoro e relazioni: un connubio che, se non si sa gestire in modo adeguato, può portare a gaffe e situazioni imbarazzanti. Questo perché, spesso, le regole relazionali che siamo abituati ad applicare nella nostra sfera privata non sono le stesse se applicate in situazioni simili in ambito professionale. Un esempio su tutti, e fonte di grandi dubbi amletici, sono i saluti e le presentazioni nella Business Etiquette: chi saluta chi?
Ho già parlato qui delle regole generali di galateo per le presentazioni. In questo articolo trovate le regole d’oro che dovete assolutamente conoscere per una etiquette impeccabile in ambito lavorativo.
Presentazioni nella Business Etiquette: un ripasso sul concetto di ranking
Il ranking, ovvero l’ordine di precedenza, è il concetto cardine dal quale derivano tutte le regole di etiquette durante le presentazioni.
Il primo punto da chiarire è il contesto nel quale ci troviamo. Infatti, nelle relazioni sociali, l’ordine del ranking sarà stabilito in base a:
- Genere: le signore vengono prima dei signori.
- Età: le persone più anziane hanno la precedenza sulle più giovani.
- Gradi di parentela: per esempio, a un matrimonio, i genitori degli sposi hanno la precedenza sugli altri invitati.
- Titoli e onorificenze: una contessa o un commendatore avranno la precedenza su altri ospiti.
In ambito business il ranking segue criteri di priorità strettamente legati alla sfera lavorativa e riassumibili così:
- Azienda di appartenenza: un cliente o ospite viene sempre prima dei colleghi.
- Ruolo aziendale: l’amministratore delegato ha la precedenza sullo stagista.
- Regioni di appartenenza: se si viaggia per lavoro, anche all’interno della stessa azienda, chi arriva da lontano ha la precedenza su chi è del posto.
- Seniority aziendale: a parità di ruolo, chi è in azienda da vent’anni ha la precedenza su chi è arrivato dopo.
9 regole di presentazione della Business Etiquette da conoscere
Una volta stabilito il livello di ranking tra le persone presenti, le regole di etiquette da conoscere sono poche e molto chiare:
- Le presentazioni si fanno sempre.
- Si presenta persona meno importante alla più importante.
- Nel presentare, si dice prima il nome della persona più importante: ad esempio “Signor Presidente, posso presentarle Sofia Bianchi, la nostra segretaria di redazione?”.
- Spetta sempre alla persona più importante decidere se estendere la mano per la tradizionale stretta.
- In ambito business l’auto presentazione è ammessa e ampiamente caldeggiata. In tal senso meglio prepararsi prima per sapere cosa dire e non farsi cogliere impreparati.
- Quando si viene presentati non si dice “Piacere”, “Buongiorno” o “Buonasera” seguiti dal proprio nome sono da preferire. Se proprio di vuole dimostrare entusiasmo per la nuova conoscenza, una buona alternativa è dire “Molto lieto”. Ma la cosa fondamentale, a costo di ripetermi, è dire il proprio nomee cognome: così si possono correggere eventuali pronunce errate, e soprattutto aiutare l’interlocutore a tenere a mente come vi chiamate.
- Le presentazioni si fanno sempre stando in piedi.
- Sia che si venga presentati o che ci si auto presenti è buona abitudine aggiungere qualche dettaglio: ad esempio “Signor Rossi, le presento Anna Bianchi, la mia collega che si occupa di digital marketing”.
- Nel momento in cui ci viene presentato qualcuno è essenziale porre attenzione al nome e stabilire un contatto visivo.
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