Dalla notte dei tempi, quando c’è da celebrare qualcosa, lo facciamo riunendoci attorno a un tavolo. Il cibo e la convivialità hanno un posto di rilievo in tutte le culture… Ma come organizzare un’occasione come una cena o un pranzo che sia impeccabile da tutti i punti di vista?
Per rispondere a questa domanda ho ideato il workshop “Ospitalità a tavola” insieme a Mattia Friso, maggiordomo, per analizzare tutti gli aspetti da tenere in considerazione quando invitiamo a un evento conviviale, a casa, ma non solo. Nel workshop infatti affronteremo anche il tema degli inviti al ristorante.
Le regole del galateo devono essere un aiuto e non una limitazione, nel workshop quindi vedremo come applicare con vantaggio i principi del galateo tradizionale nel contesto contemporaneo.
Come scegliere il menù
Il menù è la spina dorsale del nostro invito a pranzo/cena. Ma come costruirlo? Quali sono i passi falsi da evitare?
La tradizione ci tramanda delle regole, che oggi sono sicuramente più flessibili rispetto al passato, ma che ci danno tanti spunti utili per creare una successione di portate equilibrate.
Esistono indicazioni precise sulla migliore successione dei sapori, sui corretti abbinamenti con i vini, e anche suggerimenti molto pratici per rendere il pasto non solo gustoso, ma anche piacevole alla vista…
Nel corso del workshop “Ospitalità a Tavola” vedremo questi suggerimenti e capiremo come adattarli anche a una cucina piuttosto essenziale, come tende ad essere quella contemporanea.
Vedremo anche le regole per eventuali bis (perché di alcune portate il bis non si propone!), per l’accompagnamento di salse e per la combinazione dei diversi sapori.
La scelta dei vini è un altro aspetto molto importante: senza voler far concorrenza ai sommelier (cosa che comunque, richiederebbe un approfondimento a parte) vedremo quali sono i principi guida per l’abbinamento vino-pietanza, in modo da fornire almeno delle linee guida per cominciare a capire questo argomento affascinante.
La disposizione dei posti
Nelle storie su Instagram spesso mi si chiede come disporre gli ospiti attorno a un tavolo.Il tema è ampio e complesso: le scelte “scientifiche” non esistono, così come non esiste la soluzione “giusta” in assoluto. L’importante è conoscere quali sono i principi guida, e poi interpretarli secondo le proprie esigenze.
Durante il workshop “Ospitalità a tavola” vedremo le diverse scuole di pensiero per la disposizione dei posti a tavola (stile inglese e continentale) e scopriremo qual è la logica per assegnare i posti in occasioni formali… e meno formali!
La disposizione dei posti a tavola è infatti un elemento-chiave per la riuscita di una cena, ed è una cortesia – non un’imposizione- che riserviamo ai nostri ospiti. I padroni di casa, quando invitano, assumono infatti il ruolo di registi di uno spettacolo. Studiare una collocazione degli ospiti ben pensata può davvero fare la differenza tra un invito top e uno flop. Disporre i posti con accortezza infatti è fondamentale per favorire la conversazione, e un’interazione positiva tra tutte le persone attorno al tavolo.
La conversazione socievole
La tavola non è solo cibo, ma anche (o soprattutto?) convivialità. E nella convivialità la conversazione gioca un ruolo fondamentale.
Nel corso del workshop Ospitalità a Tavola scopriremo che cos’è la conversazione socievole e perché è molto importante per l’ospitalità a tavola.
La conversazione socievole deve essere leggera, varia e inclusiva, ed è responsabilità dei padroni di casa far sì che rimanga tale. Come? Nel corso del workshop, vedremo tutti gli argomenti che potrebbero creare attriti e quindi andrebbero evitati, scopriremo quali sono le tematiche che si possono affrontare ma con qualche cautela e vedremo anche tutti gli argomenti “sicuri” per per quattro chiacchiere piacevoli. Ma non solo: sveleremo trucchi per non restare mai a corto di argomenti, e condivideremo linee guida fondamentali per evitare di infilarsi in conversazioni che (complice magari un bicchiere di vino in più) potremmo rimpiangere.
Tavola e servizio
Quando si riceve in casa, un altro punto che spesso crea incertezze è quello relativo al servizio.
Soprattutto se non abbiamo qualcuno che possa darci una mano, il rischio di passare la serata a fare avanti/indietro con la cucina è concreto, finendo per non godere della compagnia dei propri ospiti.
Nel corso del workshop Ospitalità a Tavola vedremo quali sono i quattro principali stili di servizio che possiamo utilizzare in ambito domestico: di ognuno, analizzeremo i punti di forza e le criticità, per consentire a tutti di individuare l’opzione più adatta alla propria casa, al menù della cena e alle proprie esigenze.
Vedremo anche alcuni suggerimenti per uno svolgimento ottimale del pasto (senza entrare nel dettaglio delle maniere a tavola, di cui parliamo invece nel Workshop Table Manners). Per esempio: lo sapevate che la padrona di casa è la prima che inizia a mangiare ed è anche l’ultima a finire? Questo perché dopo aver dato il via alla cena dispiegando il tovagliolo, dovrà tenere il ritmo del commensale più lento.
Ospitare al ristorante
Oggi è molto comune invitare fuori casa, e scegliere quindi di ospitare al ristorante. Ma anche in questo caso si è padroni di casa, con compiti precisi. Quali accortezze deve avere il “padrone di casa”, anche fuori casa? Come gestire il momento del conto con eleganza?
Durante il workshop condivideremo suggerimenti pratici e piccole astuzie che ci consentiranno di offrire un’ospitalità impeccabile anche al ristorante.
E poi vedremo come gestire le situazioni imbarazzanti (ma assai comuni!) che si possono presentare quando si ospita in generale. Cosa fare, per esempio, se un ospite porta il dessert ma noi il dessert l’avevamo già preparato? Come comportarsi se un ospite è in grave ritardo? E affrontare un commensale molto affamato che si serve oltre misura?
A queste e ad altre domande risponderemo nel corso del workshop, per darvi tutti gli strumenti per offrire un’ospitalità dieci e lode.
Se ti interessano questi temi, ti aspetto al workshop “Ospitalità a tavola”
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